Ranzi, Sagra del Nostralino con vista sulla Germania: annunciate novità “musicali” per I Birrai di Offenburg

Pietra Ligure. “La formula è sempre la stessa: una conca naturale immersa nel verde, tantissimi volontari, un sacco di bella gente e tanti buoni piatti”. Simone Rembado, dell’associazione Giovane Ranzi, definisce così la famosa Sagra del Nostralino, che anche quest’anno, nonostante il meteo difficile e la crisi imperante, punta a fare grossi numeri.

L’obiettivo è almeno confermare quelli dell scorso anno, che Rembado snocciola con orgoglio: “Oltre 2000 posti a sedere, 1500 kg di ravioli e 1000 kg di pesce. Abbiamo 1000 posti auto, quindi anche chi vuole venire da lontano troverà sicuramente posto”.

Ci si muove tra il vino “come una volta” e internet, in un insolito connubio: “Noi amiamo dire, come faceva Bertoli in una canzone, ‘i piedi nel passato e lo sguardo dritto nel futuro’. Siamo un’associazione di volontariato nata nel 1919 e la nostra ispirazione la prendiamo da ciò che hanno fatto i nostri nonni; è chiaro però che per rimanere al passo coi tempi dobbiamo sempre guardare anche al futuro. Un esempio? Abbiamo una cassa web, già da 6-7 anni, siamo credo l’unica sagra in Italia”.

Una sagra di tradizione e successo, quella del Nostralino. Anche se il segreto non è soltanto il vino: “E’ chiaro che i ravioli sono il nostro punto di forza. Se tutte queste persone fossero qui solo per il nostralino dovremmo ‘raccattarle’ con la carretta – scherza Rembado – è certamente il nostro vino, che ci rappresenta, quello dei nostri vecchi, che fa stare seduti intorno al tavolo e fa divertire; ma bisogna fare attenzione, e quindi bere con moderazione”.

E mentre si pasteggia, il pensiero vola già a fine agosto, quando si terrà la quinta edizione di ‘I birrai di Offenburg’. “Pietra è gemellata con Offenburg, e con Ranzi c’è un rapporto di amicizia che dura da parecchi anni perché vengono qua a fare i campi scout – racconta Rembado – così abbiamo iniziato questa manifestazione che negli anni si è consolidata. Loro portano la birra, i würstel e tantissime specialità della Foresta Nera, mentre noi cuciniamo le nostre specialità in maniera un pochino rielaborata”.

Quest’anno ci sarà anche una novità: “Cerchiamo di migliorare dal punto di vista musicale – rivela Rembado – verranno dei gruppi folk-rock che forse non sono sulla bocca di tutti ma che tra gli addetti ai lavori godono di una ottima reputazione. Abbiamo notato che purtroppo in Riviera c’è un buco per quanto riguarda l’offerta di musica dal vivo di qualità; tranne rare eccezioni i ragazzi e gli amanti della musica non sanno dove andare. Noi vogliamo, con molta umiltà, cercare di colpire questo buco: e speriamo di colpire nel segno, come facciamo con la sagra”.

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