Regione. L’Ufficio di Presidenza del Consiglio ha approvato all’unanimità le modifiche allo Statuto regionale che a settembre saranno sottoposte all’esame dell’assemblea legislativa.
Il provvedimento contempla la soppressione della Consulta Statutaria: le funzioni riguardanti il giudizio di ammissibilità delle iniziative popolari e delle richieste referendarie verranno attribuite allo stesso Ufficio di Presidenza. La composizione di quest’ultimo scende da cinque a quattro componenti: presidente, vicepresidente e due segretari.
Si allargano le competenze del Difensore civico, che potrà svolgere anche altre funzioni di garanzia. Infine viene eliminato anche il Consiglio regionale dell’Economia e del Lavoro, peraltro mai stato istituito.
Queste disposizioni entreranno in vigore dalla prossima legislatura. Lo scopo è proseguire il percorso di riduzione dei costi garantire una migliore organizzazione e una maggiore efficienza nell’attività del Consiglio.