Pietra Ligure. “L’ultimo Consiglio comunale della nuova amministrazione Valeriani, dei primi di luglio, ha avuto all’Ordine del Giorno la riqualificazione degli ex cantieri Rodriquez tralasciando le problematiche che la stagione estiva porta con sé, ovvero la necessità di dar importanza all’organizzazione di attività, controlli e norme che sarebbero servite ad assecondare e tutelare i cittadini e i turisti che risiedono o arrivano a Pietra Ligure”. A parlare è Matteo Canciani, presidente del Club Forza Silvio di Pietra Ligure.
“I problemi di ordine pubblico sono sempre gli stessi – prosegue – dai mendicanti in ogni angolo del centro storico, e non solo, alla presenza di Rom nelle zone limitrofe alla stazione e i numerosissimi venditori ambulanti abusivi di merci contraffatte che invadono il litorale ogni giorno. Qui, invece di interessarsi di queste priorità, si è pensato e si pensa a portare a termine l’iter progettuale di riqualificazione di un’area privata spendendo anche soldi pubblici, area che non porterà nessun beneficio economico e di occupazione al paese, soprattutto se non verranno inseriti dei ‘paletti’ a favore della realizzazione immediata del rimessaggio barche e le opere a mare e solo successivamente gli interventi di edilizia privata”.
Questo permetterebbe agli operai in cassa integrazione, spiega Canciani, di ricominciare a lavorare, anche se i dubbi rimangono: “Ancor più dopo la concessione della cassa integrazione per 2 anni, a significare che l’azienda rischia di chiudere o di dichiarare il fallimento e che la costruzione del rimessaggio non avverrà di certo entro questo anno e mezzo rimanente. Quindi, a questo punto, come si comporteranno?”, si chiede il forzista.
“Leggendo certe dichiarazioni mi viene da pensare che si continui a ‘vendere aria fritta’ alla gente, tirando fuori numeri e calcoli poco comprensibili alla gente comune – attacca dunque Canciani – facendo poi un’analisi poco convincente soprattutto quando si parla di posti di lavoro (non 100 ma 21 per la costruzione del porto e del rimessaggio) e di questo albergo e di attività commerciali, dove vorrei vedere chi avrà il coraggio di imbarcarsi, in questi tempi critici, in una gestione di esercizi che avranno sicuramente affitti alla stelle (un eclatante esempio è il porto di Loano con le sue infrastrutture, dove ci sono locali sfitti o chi cerca di cedere la propria gestione) colpito dalla crisi che si ripercuote pesantemente proprio sulle località turistiche”.
“Quindi, riflettendo, mi domando, e questa volta desidererei una risposta – provoca Canciani – perché non fare meno opere a mare, senza la costruzione del rimessaggio barche, evitando così la costruzione di 11 palazzine a 5 piani l’una, con molti meno alloggi e piuttosto effettuare un’attenta analisi e studiare la possibilità di realizzare delle opere che attirino turisti indipendentemente dalla stagione, per 365 giorni l’anno? Ma se proprio si vuole portare avanti questo ‘mostro’ dell’edilizia, perché non mettere almeno delle ‘scadenze chiare’ su sviluppo e tempistiche della realizzazione dei lavori? E poi, come mai le Associazioni non sono state bene informate sul progetto di riqualificazione dell’area?”.
L’ultima, povocatoria domanda è per i rappresentanti locali della Lega Nord: “Avete sempre espresso parere negativo su questo progetto ed ora come mai lo portate avanti a braccetto con i ‘kompagni’? Questo non me lo so spiegare… ma forse voi una risposta ‘politica’ magari l’avete”.