Il pianista partenopeo Genny Basso in concerto al Nolimusicafestival

genny basso

Noli. Prosegue il Nolimusicafestival, con uno degli appuntamenti più attesi: quello che riguarda i pianisti segnalati da Aldo Ciccolini. Ogni anno, infatti, uno dei migliori talenti internazionali della tastiera si esibisce a Noli grazie alla “segnalazione” del grande virtuoso. Quest’anno toccherà a Genny Basso che, sabato 23 agosto, alle ore 21, presso il Chiostro del Real Collegio Carlo Alberto proporrà un suo recital.

Di particolare interesse il repertorio proposto che comprende Mozart (Sonata in La magg. Kv 331), Beethoven (Sonata in Do diesis min. op. 27, n. 2), Chopin (Scherzo n. 4 in Mi magg. op. 54) e Stravinskij (Trois Mouvements de Petrouchka). La sezione di musica da camera del Nolimusicafestival è diretta da Piero Stettini.

Genny Basso è nato a Napoli il 29 agosto 1984. All’età di sei anni comincia lo studio del pianoforte sotto la guida del maestro Maurizio Romano, che lo affiancherà fino all’età di 14 anni, quando con la direzione artistica del maestro Antonio Avagliano affronta per la prima volta il grande pubblico in una serata a lui dedicata al Teatro Verdi di Salerno. Supera il test di ingresso alla Berkley School of Music in California, ma rifiuta il corso multidisciplinare offertogli gratuitamente per dedicarsi esclusivamente al pianoforte classico. Si reca a studiare in Irlanda e in Inghilterra dove, a più riprese, ha modo di sommare all’emozionalità partenopea l’aplomb della scuola anglosassone. L’impatto è forte, ma il connubio alla fine è felice: il concerto dato al Royal National Institute of Music in Hereford è un successo.

Nel 2013 l’incontro con il Maestro Aldo Ciccolini rappresenta una grande svolta nel suo percorso artistico e professionale: il celebre pianista naturalizzato francese, colpito dalla sua sensibilità musicale, gli offre l’opportunità di perfezionarsi sotto la sua guida a Parigi e di affiancarlo, in qualità di assistente, in alcune Masterclass da lui tenute. A settembre dello stesso anno supera brillantemente l’esame per accedere all’École Normale de Musique de Paris e viene ammesso direttamente all’ultimo anno (Diplôme Supérieur d’Exécution) della prestigiosa accademia fondata nel 1919 da Alfred Cortot, nella classe di Paul Blacher.

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