Economia

Finale, prosegue il dibattito sulla Tasi. L’assessore Guzzi: “Necessità di coesione”

comune finale

Finale Ligure. Prosegue il botta e risposta tra l’assessore Andrea Guzzi e Simona Simonetti sulla questione Tasi a Finale Ligure.

Un paio di giorni fa Simonetti aveva sottolineato come l’aliquota avrebbe prelevato dalle tasche dei finalesi 1.300.000 euro. Pronta la replica di Guzzi: “Spiace sentire molto nervosismo. Dopo l’epiteto ‘Robin Hood al contrario’ ecco che arriva lo ‘studente impreparato’. Colgo nelle parole del consigliere Simonetti tutto fuorché voglia di collaborazione e conciliazione, sentimenti che invece ho colto in altri esponenti della minoranza”.

“Ho anche chiesto a lei e agli altri di incontrarci – prosegue – per vedere insieme la manovra in sedi ufficiose oltre che nelle normali sedute preparatorie delle commissioni per dedicarci il giusto tempo e spiegare l’indirizzo dell’amministrazione. Continuo a scorgere rammarico per la sconfitta ma Finale oggi necessita di coesione e collaborazione per uscire dalla difficile situazione in cui si trova”.

L’assessore con delega a finanze e bilancio si dice “Sconcertato dal fare aggressivo del l’esponente ambientalista del Consiglio finalese. Si continua a voler emergere politicamente anziché mettere davanti gli interessi dei cittadini. Spiego ancora una volta al consigliere di minoranza che il consiglio comunale sul Documento Unico di Programmazione dell’altra sera non aveva al centro la manovra tributaria, parlare di quello avrebbe significato dedicare una parentesi per un discorso invece complesso ed importante come quello sulle imposte. Ho ritenuto necessario spiegare qualcosa ai media dopo i suoi interventi che, se lasciati privi di replica, avrebbero creato falsi allarmismi”.

“Come ho già detto – aggiunge – il Comune di Finale si è visto quasi raddoppiare il fondo di solidarietà (parte di gettito destinato allo Stato) che è passato da 638.000 euro a 1.016.000 euro; a livello statale è stata introdotta la nuova imposta Tasi che porta oltre che nuovi prelievi nelle tasche dei cittadini anche maggior complicazione e burocrazia, quindi ulteriori costi; e non da ultimo un allarme da parte delle attività produttive vessate da imposte oltre che protagoniste della crisi economica. Anche ‘lo studente impreparato’ comprende che amministrare con risorse illimitate sarebbe semplice e paradisiaco per tutti, ma purtroppo bisogna fare i conti con la solita ‘coperta troppo corta’ e quindi fare delle scelte”.

“L’amministrazione Frascherelli da poco insediatasi farà invece, a partire dal bilancio 2015, uno studio ed un attenta analisi della spesa corrente, cercando di permettere a questa ‘coperta’ di allungarsi un po’. Detto questo torno a ripetere che il nostro indirizzo è per risollevare l’economia finalese e difendere le fasce veramente deboli che essendo in affitto non pagheranno imposte perché sulle abitazioni in affitto rimane unicamente l’Imu a carico del proprietario (inalterata rispetto allo scorso anno). Tasi quindi pari a zero – conclude – anche per immobili destinati alle attività produttive, fabbricati rurali, alloggi dati in comodato a figli e nipoti”.

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