Economia

Albenga, incontro con i produttori di basilico organizzato da Coldiretti

basilico

Albenga. Si è svolto, presso la sede della Coldiretti di Albenga, un incontro con i produttori di basilico che ha riscosso particolare interesse ed un’attenta partecipazione.

A presiedere l’assemblea il presidente di Coldiretti Savona Gerolamo Calleri, mentre all’incontro sono stati chiamati ad intervenire il presidente e il direttore del Cersaa, rispettivamente Paolo Calcagno e Giovanni Minuto.

Il basilico è una coltura considerata “minore” che fa da traino all’economia agricola provinciale ed è coltivata sia in pieno campo che in serra. Questi due sistemi di coltivazione permettono di offrire il prodotto sul mercato durante tutto l’anno, anche se le maggiori produzioni si concentrano nel periodo primaverile estivo, da maggio fino a tutto settembre.

A valorizzare questa coltura ha avuto un ruolo fondamentale il consorzio “Basilico Genovese Dop”, i cui dati evidenziano che in provincia di Savona, ed in particolare nelle zone di Albenga e Andora, la produzione in pieno campo è di circa 240 ettari, ma c’è una produzione considerevole anche in serra.

L’incontro si è rivelato fondamentale per conoscere lo stato dell’arte sulle recenti novità che hanno interessato la coltura, ma nell’occasione sono state fornite da parte del dottor Giovanni Minuto importanti indicazioni agronomico produttive, nonché indicazioni specifiche e molto interessanti riguardanti nuovi principi attivi sempre meno impattanti sull’ambiente, ma in grado di garantire un buon contenimento delle avversità.

Molta attenzione ha riscosso il tema delle nuove sperimentazioni finalizzate alla coltivazione biologica, grazie all’utilizzo di sostanze naturali.

Il basilico ha in questo momento una prospettiva di mercato molto favorevole, attualmente con opportunità di una buona espansione; la coltura può quindi rappresentare una valida fonte di reddito da incentivare nella pianura ingauna.

E’ poi intervenuto il presidente di Coldiretti Savona Gerolamo Calleri illustrando tutta l’attività di sensibilizzazione che Coldiretti tramite i propri uffici Confederali ha svolto presso i ministeri della Salute e dell’Agricoltura affinché si possano trovare tutte le soluzione adeguate per tutelare la coltivazione del basilico e favorire l’aumento della produttività.

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