Cronaca

Accoltellamento Dupanloup, la compagna verso il patteggiamento

Savona. Due anni e sei mesi di reclusione. E’ questa la pena che dovrebbe patteggiare Roberta Bordone, l’agente immobiliare di Varazze agli arresti domiciliari per aver accoltellato nel maggio scorso, durante una lite per motivi di gelosia, il convivente, il gioielliere Alberto Dupanloup.

Dopo l’incontro della scorsa settimana, il difensore della donna, l’avvocato Marco Iovino, ha infatti trovato un accordo sull’entità della condanna con il pubblico ministero Chiara Venturi, titolare dell’inchiesta. Salvo sorprese Roberta Bordone patteggierà quindi due anni e mezzo ottenendo anche un ulteriore attenuazione della misura cautealare (si è parlato di revocare i domiciliari per sostituirli con un obbligo di presentazione).

Il patteggiamento dovrà ora ottenere il consenso del giudice per le indagini preliminari che, se la pena sarà ritenuta congrua, lo ratificherà. L’accusa contestata all’indagata dal pubblico ministero è quella di tentato omicidio. Secondo il perito, infatti, la coltellata che ha ferito il gioielliere poteva essere mortale. Le conseguenze effettive sono state lievi per Alberto Dupanloup (la lama gli ha sfiorato soltanto un polmone e dopo un paio di giorni di ricovero in ospedale, è tornato a casa), ma per il perito conta la “potenzialità omicidiaria” del fendente.

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