Cronaca

Una battuta e scoppia la rissa: ecco cosa è accaduto alla Festa dell’Unità 

Savona. Sono da poco passate le 22,15; sotto il tetto del bocciodromo gli animi dei due contendenti, Berruti e Paita, si stanno scaldando, mentre fuori la Festa dell’Unità prosegue con tutti gli altri eventi collaterali quali la sfilata canina e la mostra delle ceramiche.

Ad un certo punto la scintilla. Salvatore Gramaglia, 47enne savonese, che in quel momento era nel bar della Sms, vede entrare nel locale due “vecchie conoscenze”, Fulvio Rauso, 40 anni, e Andrea Rogano, 39, e, secondo quanto accertato, avrebbe iniziato ad insultarli. Gli animi, forse complice anche qualche bicchiere di troppo, si accendono in fretta ed inizia un diverbio. Dalle parole nel giro di pochi attimi si passa ai fatti e la lite degenera in maniera violentissima.

Dagli accertamenti degli inquirenti, che hanno lavorato tutta la notte mentre i tre erano piantonati in ospedale, sarebbe stato Gramaglia a colpire per primo con una bottiglia in faccia Rauso. A quel punto Rogano interviene per prendere le parti dell’amico e viene a sua volta colpito da una bottigliata. La rissa è partita e, per evitare che degeneri ulteriormente, i gestori del bar fanno uscire Rauso e Rogano dal locale dove resta invece Gramaglia.

Mentre scattano le telefonate a 118 e forze dell’ordine, anziché calmarsi, Rogano e Rauso, raggiunti nel frattempo dalla compagna del secondo, continuano ad inverire contro il loro rivale. Proprio nel tentativo di rientrare nel locale spaccano il vetro della porta del bar che va in frantumi. Il tutto davanti agli occhi degli avventori della festa, tra cui anche dei bambini, che assistono impotenti ed esterrefatti alla rissa. Qualcuno osserva a distanza, altri scappano terrorizzati dalla Festa dell’Unità.

All’arrivo dei soccorritori Rauso e Rogano sono ancora nella zona adiacente la pista di pattinaggio che urlano e tentano di raggiungere Gramaglia. Finalmente, a fatica, con l’arrivo delle forze dell’ordine (polizia, carabinieri, municipale e finanza), gli animi si calmano e i tre vengono trasferiti al San Paolo. Ad avere la peggio è stato Rogano che ha rimediato una profonda ferita al braccio (25 giorni di prognosi) e dovrà essere operato. Per gli altri due invece le lesioni sono state giudicate guaribili in 10 giorni.

Tutti e tre sono stati denunciati a piede libero per rissa aggravata e, soltanto due, per concorso in danneggiamento aggravato.

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