Cronaca

Spese pazze, Piredda e Quaini indagati anche per truffa

Idv in consiglio regionale

Savona. Maruska Piredda e Stefano Quaini indagati anche per truffa nell’ambito dell’inchiesta sulle “spese pazze” che ha riguardato il Consiglio regionale ligure e travolto l’Idv.

Piredda avrebbe truffato lo Stato perché ”con artifici e raggiri falsificava tre ricevute apponendovi la firma di Fusco e Quaini”. Quest’ultimo perché aveva fatto ”figurare il consigliere Piredda come percettore delle somme indicate in una ricevuta’’.

Sono le nuove accuse a cui dovranno rispondere i due ex consiglieri regionali dell’Idv, Maruska Piredda e Stefano Quaini, indagati per truffa ai danni dello Stato perché avrebbero falsificato alcune ricevute mettendo la firma di altri consiglieri.

Le contestazioni sono contenute negli avvisi di conclusione indagine notificati ieri ai sei indagati nell’ambito dell’inchiesta delle cosiddette spese pazze sostenute dagli ex consiglieri del partito di Antonio Di Pietro in Liguria.

Gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari sono stati notificati a Nicolò Scialfa, ex capogruppo Idv, scarcerato domenica scorsa dopo sei mesi passati agli arresti domiciliari, Marylin Fusco e suo marito Giovanni Paladini, Maruska Piredda, Stefano Quaini, e Giorgio De Lucchi, ex tesoriere del gruppo.

La posizione di De Lucchi è stata alleggerita dai pm: contestato non più il peculato ma solo il falso.

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