Cronaca

Spese pazze: per l’ex tesoriere Idv anche l’accusa di appropriazione indebita

regione liguria

Liguria. Si sono concluse le indagini sulle cosiddette spese pazze in Regione: oltre al falso, l’ex tesoriere dell’Italia dei Valori, Giorgio De Lucchi, è ora accusato anche di appropriazione indebita. I pm Nicola Piacente e Silvio Franz gli contestano di aver intascato oltre 11mila euro nel 2012.

De Lucchi avrebbe prelevato dal conto intestato al gruppo Idv oltre 68mila euro e avrebbe distribuito una “paghetta” a cinque consiglieri di circa 56mila. La differenza, circa 11mila euro, sarebbe finita, secondo gli inquirenti, nel suo portafoglio.

Oltre al tesoriere erano stati indagati l’ex capogruppo Nicolò Scialfa, scarcerato dopo 6 mesi di arresti domiciliari a metà luglio, e i consiglieri regionali Maruska Piredda, Marylin Fusco e Stefano Quaini, insieme a Giovanni Paladini, marito di Fusco ed ex deputato Idv. Le accuse nei loro confronti sono di peculato e falso, perché avrebbero usato i soldi pubblici per acquisti personali di biancheria intima, libri scolastici, cibo per gatti, costose bottiglie di vino francese fino ai viaggi e ai taxi per brevi tragitti in città.

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