Settimana Culturale Ecuadoriana a Savona: il programma della quarta edizione

USEI

Savona. Lunedì 4 agosto, alle ore 17, nella Sala Rossa del Comune di Savona, l’Usei (Unione di Solidarietà degli Ecuadoriani in Italia), con il contributo dell’assessorato al Decentramento del Comune di Savona, Cooperativa Sociale Il Faggio, Associazione Sportiva Dilettantistica Faggiolympic, il patrocinio del Consolato Generale dell’Ecuador a Genova e del Cosai (Coordinamento Savonese di Associazioni di Immigrati), in collaborazione con il Partito Rifondazione Comunista di Savona e l’Associazione di Solidarietà “San Jacinto de Balzar” presenterà alla comunità la quarta edizione della Settimana Culturale Ecuadoriana a Savona.

Quest’anno, come avvenuto nelle precedenti edizioni, ci saranno sette giorni di attività nelle quali verranno mostrati alla comunità molte proposte e momenti di discussione del panorama culturale ecuadoriano. Molti di questi eventi avranno come cornice la “Festa della Liberazione”, organizzata dal Partito Rifondazione Comunista di Savona sul lungomare di Zinola.

Di seguito, il programma.

Lunedì 4 agosto, ore 17
Presentazione e inaugurazione della Settimana Culturale Ecuadoriana, presso la Sala Rossa del Comune di Savona. Sarà l’atto solenne col quale si apriranno le attività di tutta la settimana culturale, con la presenza di Esther Cuesta Santana, console generale dell’Ecuador a Genova, insieme ad altri importanti invitati.

Martedì 5 agosto, ore 17
Incontro “La mobilità umana e l’associazionismo straniero”, presso la Sede sociale dell’USEI, via Giacchero snc angolo Corso Colombo. A questo incontro sono invitate a partecipare tutte le Associazioni di stranieri e quelle italiane che si occupano di immigrazione, per discutere e proporre degli elementi che saranno utili nella elaborazione, da parte del Governo dell’Ecuador, della nuova legge di mobilità umana che intende soddisfare le esigenze dei cittadini e in particolare i migranti Ecuadoriani, pensando ai loro diritti e la loro sicurezza.

Mercoledì 6 agosto, ore 19
Serata gastronomica presso la “Festa della Liberazione”, lungomare di Zinola. Presentazione e degustazione dell’Incoccato di pesce e gamberi (Encocado de pescado y camarones), una delizia culinaria della provincia di Esmeraldas, territorio afroecuadoriano della costa nord dell’Ecuador, ricchissimo di folklore. Questo piatto è costituito da pesce e gamberi cucinati in una deliziosa salsa di cocco in combinazione con verdure e spezie varie, accompagnati da una fetta di avocado e platani verdi fritti (patacones).

Mercoledì 6 agosto, ore 21
Presentazione del gruppo musicale Caleta Record presso la “Festa della Liberazione”, lungomare di Zinola. I Caleta Record è costituito da giovani Ecuadoriani, immigrati di seconda generazione, che attraverso l’interpretazione di vari generi musicali latinoamericani, hanno fatto della loro passione un modo di proporre una migliore integrazione interculturale. I componenti del gruppo sono Boris Cabrera (DJ M.I.A.M.I.); Abel Mero (DJ El Flaco malcriado) e Mario Hernàndez (DJ Mario Bros).

Giovedì 7 agosto, ore 20,30
Incontro letterario “La poesia ecuadoriana”. Presso la Sede sociale dell’Usei, via Giacchero snc angolo Corso Colombo. L’Ecuador è nato come entità poetica quasi contemporaneamente al modernismo americano. Il nostro modernismo triste, offuscato, travestito da clown con lacrime, di squisita poesia francese e manipolatore di un simbolo romantico che si esprime in un individualismo tenace che si consuma in un bellissimo inferno autoimposto da una sconfitta voce poetica. Interverranno Priscila Cujilan, coordinatrice del Gruppo di Lettura in Spagnolo della Biblioteca “Berio” di Genova e la scrittrice savonese Gabriella Pessano.

Venerdì 8 agosto, ore 20,30
Serata cinematografica presso la Sede sociale dell’USEI, via Giacchero snc angolo Corso Colombo. Proiezione e discussione del film Ecuadoriano in lingua spagnola “No robaràs…a menos que sea necesario” ’95-2013 (“Non ruberai… a meno che non sia necessario) minuti di Viviana Cordero, con la partecipazione della regista Ecuadoriana Clara Salgado. “Lucia (16 anni) è una giovane donna di umili origini che vive con sua madre e i suoi fratelli. Con loro abita anche Emilio, il compagno di Marta e padre del più piccolo dei bambini. Dopo una delle tante riconciliazioni tra Marta ed Emilio, lui ritorna a casa particolarmente violento e picchia la donna. Lei reagisce, lui rotola giù per le scale e rimane in coma. Marta viene imprigionata e Lucia si prende carico dei bambini. Dopo aver cercato disperatamente aiuto senza trovarlo, la ragazza comincia a rubare. Da quel momento tutto cambia…”.

Sabato 9 agosto, ore 20
Incontro “Prima l’ambiente – Il disastro ambientale della Chevron-Texaco nell’Amazzonia ecuadoriana” presso la “Festa della Liberazione”, lungomare di Zinola. Questo incontro inizierà con la proiezione del film documentario “Il pianto nero della foresta” (“El llanto negro de la selva”), prodotto in Ecuador per denunciare i crimini ambientali della Chevron Texaco; in seguito si aprirà un dibattito con la partecipazione di Susana Gallardo, rappresentante del Consolato Generale dell’Ecuador a Genova e Antonio Garcia, presidente dell’Usei, durante il quale ci si propone di sensibilizzare la cittadinanza presente sulla campagna mondiale di sostegno all’Ecuador e alle centinaia di persone che hanno subito danni personali gravissimi, a causa dell’inquinamento provocato dalla compagnia statunitense Chevron-Texaco in circa trent’anni di sfruttamento petrolifero nell’Amazzonia Ecuadoriana.

Domenica 10 agosto, ore 10
Giornata dell’Ecuadorianità, presso il campo sportivo “Le Trincee”. Oltre a essere l’atto conclusivo della “Settimana Culturale Ecuadoriana”, sarà anche l’occasione per fare incontrare i cittadini Ecuadoriani residenti in questo territorio e insieme ad altri invitati celebrare attraverso musica, cibo e sport, i 205 anni del Primo Grido dell’Indipendenza della Repubblica dell’Ecuador.

Inoltre dal 3 al 17 agosto sarà in esposizione la mostra fotografica ambientalistica “De camino hacia la verdad” (“In cammino verso alla verità”) per portare a conoscenza al più vasto pubblico possibile il danno ambientale causato dalla società Chevron-Texaco nell’Amazzonia Ecuadoriana e le conseguenze sulla popolazione indigena residente.

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