Cronaca

Scippo in vico Spinola a Savona, il rapinatore confessa dal gip: “Avevo bevuto, non ero in me”

Tribunale Savona

Savona. “Avevo bevuto e preso dei farmaci, non ero in me”. Così questa mattina Maurizio Antonio Russo, il quarantacinquenne di Cinisello Balsamo arrestato lunedì con l’accusa di aver scippato una sessantenne, questa mattina si è rivolto al gip Donatella Aschero. L’uomo ha ammesso le proprie responsabilità spiegando al giudice di aver agito così mentre non era in sé.

Al termine dell’interrogatorio, avvenuto al Sant’Agostino, l’arresto è stato convalidato e il gip ha confermato la misura di custodia cautelare in carcere. L’arresto dell’uomo, assistito dall’avvocato Nocito, si era concretizzato in maniera decisamente singolare: era stato portato al pronto soccorso perché trovato a vagare ubriaco nel centro di Savona ed in ospedale era stato rinconosciuto dalla vittima dello scippo avvenuto poco prima in vico Spinola.

La signora, che era stata portata al San Paolo per essere visitata (il ladro strappandole la borsetta l’aveva fatta cadere per terra) stava raccontando ai poliziotti quanto le era successo quando, non senza sorpresa, aveva visto arrivare in ospedale l’uomo che poco prima l’aveva derubata. La donna aveva quindi segnalato la presenza del presunto rapinatore agli agenti che hanno lo avevano perquisito. Russo aveva addosso una settantina di euro, la stessa cifra, e anche nei tagli indicati dalla signora, contenuti nella borsetta rubata.

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