Savona. Arturo Di Napoli, nel giro di poche ore, fa il bis in sala stampa del “Bacigalupo”. Se qualche ora prima aveva risposto alle domande dei giornalisti sul futuro del Savona, in serata il neo tecnico biancoblù commenta l’andamento del match con il Genoa di Gasperini ma la testa è altrove.
Lo si vede da come, quasi fremendo, non vede l’ora di concludere la disamina della partita. L’appuntamento è di quelli importanti visto che, all’uscita, lo aspetta il numero uno biancoblù per una cena – summit nella quale accelerare in tema di mercato.
“L’atteggiamento è stato quello giusto”, esordisce asciutto Re Artù.
“Miglioreremo con il lavoro ma sono soddisfatto dell’approccio alla gara. I vecchi ovvero Marchetti, Demartis, Quintavalla e Marconi hanno risposto in modo positivo come approccio e disponibilità nei miei confronti”, aggiunge l’ex giocatore di Inter e Napoli quasi a voler dissipare a se stesso e agli altri qualsiasi dubbio di fedeltà dei senatori di Corda.
“Nel primo tempo siamo stati un po’ timorosi ma nella seconda parte siamo cresciuti. È una buona base per il futuro”, commenta ancora l’ex allenatore di Rieti e Riccione.
E il futuro del Savona passa dal mercato. Lo conferma lo stesso Di Napoli: “Abbiamo le idee chiare ed interverremo in ogni reparto. In particolare in attacco dove abbiamo, praticamente, il solo Spadafora. Stasera cenerò con il presidente e parleremo di mercato”.
In chiusura non poteva mancare un riferimento al pubblico accorso in buon numero anche se la gradinata del tifo savonese era mezza deserta e dove, tra primo e secondo tempo, sono comparsi striscioni che invitavano la società ad investire.
“Siamo noi a dover trascinare i nostri tifosi – dice senza alcuna ruffianeria il nuovo allenatore – Con i risultati e con l’impegno porteremo i tifosi dalla nostra parte”, conclude Di Napoli prima di fiondarsi all’uscita dello stadio per una cena in cui il menù alimentare farà, con buona probabilità, solo da contorno alle discussioni di calciomercato.