Economia

Riorganizzazione Camere di Commercio, Pasquale lancia l’allarme: “A rischio l’attività dell’ente”

Savona. Dopo le Port Authority ecco le Camere di Commercio, nell’ambito delle strategie di tagli e accorpamenti deciso dal governo nell’ottica della spending review. Il tema, di stretta attualità, riguarda naturalmente anche il savonese, con il presidente Luciano Pasquale che parla apertamente di un decreto che metterebbe a rischio l’attività e gli interventi della Camera di Commercio savonese: “C’è un decreto che taglia il 50% del diritto camerale annuale a partire dal 2015, sul quale le Camere di Commercio stanno facendo una riflessione: questo comporterà una riorganizzazione importante, venendo meno risorse necessarie per attività fondamentali, parlo dell’Expo, dei Confidi attraverso i finanziamenti, le iniziative scuola-lavoro, il sostegno al Campus di Savona”.

“Tutto questo oggi è messo in discussione dai provvedimenti del Governo che di fatto creano una riduzione dei fondi tali che, forse, non saremmo in grado di pagare neppure gli stipendi…” aggiunge Pasquale.

“Stiamo discutendo con il Governo e con le Camere di Commercio. La riforma rivedrà sicuramente accorpamenti e funzioni associate, recuperi di efficienza, ma confidiamo che si possano ancora utilizzare le risorse generate dai territori per interventi di sostegno all’economia locale, che oggi sono a rischio. Una riforma di questo genere necessita di un tempo adeguato, le efficienze che si possono recuperare anche attraverso una diminuzione del personale, richiedono però, proprio per tutelare le persone, di determinati tempistiche. Questi vanno previsti e calcolati, altrimenti ci ritroveremmo ad un punto morto nel quale non riusciremmo ad andare avanti” conclude Pasquale.

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