Economia

Protesta Piaggio a Finale: i lavoratori “bloccano” l’Aurelia

Finale. Protesta dei lavoratori della Piaggio a Finale Ligure che al termine dell’assemblea di questa mattina si sono espressi a larga maggioranza per lo sciopero. In questo momento i lavoratori, l’Rsu e le organizzazioni sindacali si sono radunate fuori dallo stabilimento per una iniziativa di protesta lungo l’Aurelia, dove stanno bloccando la viabilità attraversando sulle strisce pedonali davanti alla fabbrica, con traffico a singhiozzo.

La situazione di incertezza sul fronte dell’accordo sindacale con l’azienda così come le scarse garanzie ricevute dalla Laer, l’azienda aeronautica che si andrà ad insediare a Villanova e che dovrebbe assorbire 216 esternalizzati, ha spinto i lavoratori alla protesta di oggi, con uno stato di agitazione che rimarrà in essere fino ai prossimi incontri nei quali si chiederanno finalmente certezze su carichi di lavoro e piano industriale a Villanova così come a Sestri, oltre a cassa integrazione a rotazione e integrazione del reddito (prevista una cassa per ristrutturazione di due anni), senza contare la mancata intesa sui costi a carico dell’azienda per il trasporto dei lavoratori nel nuovo stabilimento a Villanova.

Resta il blocco degli straordinari così come lo stop alle operazioni di trasferimento a Villanova in corso nei diversi reparti.

“Le rappresentanze sindacali hanno rilevato inaffidabilità del capitolo che riguarda le esternalizzazioni poiché dalla presentazione del piano industriale ad oggi non è ancora stato individuato il sito produttivo per la società Laer” precisa la Rsu della Piaggio.

Sono state aggiunte esternalizzazioni di attività non dichiarate in sede ministeriale. La verifica delle professionalità dell’elenco delle eccedenze strutturali rivela che per intere aree si tratta di fatto di esternalizzazione di attività e non di scarico di lavoro. Vengono disattese le indicazioni del Ministero dello Sviluppo che ha richiesto di salvaguardare le capacità tecnologiche della società per i programmi strategici” aggiunge ancora la Rsu.

“Sono stati disattesi gli accordi sul trasferimento intrapresi con i lavoratori e con le istituzioni, all’avvio del cantiere di Villanova, quando sono state sdemanializzate le aree finalesi per assicurare lo sviluppo della Società.
L’accordo di cassa integrazione, utile per affrontare questi quattro anni del piano aziendale, deve essere accompagnato da un piano aziendale affidabile e gestibile”.

Il presidio davanti allo stabilimento continuerà per tutta la giornata e la notte, fino a domani, quando alle ore 9:00, si terrà un nuovo incontro tra le rappresentanze sindacali e l’azienda, mentre proseguirà la mobilitazione dei lavoratori.

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