Cairo M. Dalla valle alla conquista del mare. In realtà, la location delle imprese del Bragno beach soccer si sono svolte al chiuso a Genova ma su un terreno molto speciale per gente abituata a calpestare i campi in sintetico della regione: la sabbia.
“Tutto nasce una sera dopo un allenamento – racconta Cattardico – La classica “pizzata”, qualche birra in più e via…la squadra è fatta”.
Una squadra con l’ossatura ben definita – gente del calibro di Marotta, Montalto, Ognjanovic, Tosques, Bottinelli, Mao, Cosentino e, ovviamente, Cattardico a cui si sono aggiunti altri campioni: “Ho chiesto a Salis, Giovanni Monaco e a Gaspari di aggiungersi a noi: un mix di quantità e qualità.
E, poi – aggiunge ancora Cattardico – la ciliegina sulla torta rappresentata dal fenomeno in porta che risponde al nome di Binello”.
Una squadra costruita quasi per gioco e che ha avuto la meglio su compagini agguerrite arrivate anche dall’estero per conquistare la Liguria Summer Bs Cup.
“La nostra forza è il gruppo; chi entra e chi esce lo fa sempre con il sorriso ed è pronto ad incitare i compagni – confessa l’ex giocatore di Borgorosso Arenzano e Veloce – Ci siamo autogestiti il che dimostra la nostra forza. Sulla sabbia non ci sono giocatori avvantaggiati; serve la tecnica ma anche forza fisica. È un gioco dispendioso ma divertente”.
Ma l’esperienza non si ferma qui. Con la vittoria genovese, il Bragno Bs si è conquistato il diritto alla fase finale di San Benedetto del Tronto: “Andremo con grande entusiasmo ed umiltà per divertirci ma pronti a dare battaglia. Purtroppo mancherà Marotta per problemi di lavoro ma rientra Cosentino assente durante la prima fase.
Insomma, siamo pronti per le finali europee – conclude il numero dieci che aggiunge l’unica nota stonata – Ah dimenticavo, ci siamo pagati noi l’iscrizione senza sponsor tutto a spese nostre. Siamo in cerca di sponsor…”.