Economia

Autocontrollo ambientale, Oliveri (Pd): “Estendere la pratica nelle piccole imprese”

Pd Nino Oliveri

Liguria. Estendere la pratica dell’autocontrollo ambientale, che bene ha funzionato per le carrozzerie, anche ad altre categorie di piccole e medie imprese come le costruzioni, la carpenteria e la meccanica, la falegnameria e le lavanderie. Lo propone il consigliere Pd Nino Oliveri che in questi giorni ha presentato su questo argomento un’interrogazione alla Giunta regionale.

“L’autocontrollo in tema di pratiche ambientali – spiega Oliveri – è previsto da un progetto sperimentale realizzato nel 2013 con il sostegno della Regione, per iniziativa della Confartigianato ligure in collaborazione con l’Arpal”.

“La sperimentazione – prosegue Oliveri – ha interessato il comparto delle carrozzerie in quanto ritenuto tra quelli che esercitano un’attività a più forte impatto ambientale sia per le elevate emissioni atmosferiche prodotte sia per il consistente numero di imprese presenti sul territorio ligure. I risultati ottenuti sono stati molto positivi, con 255 carrozzerie aderenti, circa la metà di tutte le carrozzerie liguri”.

“Perché allora non estendere il progetto anche ad altri settori maggiormente interessati al rispetto delle norme in campo ambientale, dalle emissioni in atmosfera agli scarichi idrici, dalla gestione dei rifiuti all’impatto acustico?” domanda Oliveri, suggerendo alcune categorie di imprese da cui si potrebbe partire: le costruzioni, la carpenteria e meccanica, la falegnameria e le lavanderie.

“Infatti – conclude il consigliere – per una materia così complessa come quella degli adempimenti nel campo dei controlli ambientali è di fondamentale importanza prevenire, semplificando la vita a piccoli imprenditori artigiani, a tutto vantaggio di una più efficace tutela dell’ambiente e della sicurezza”.

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