Economia

Aree Acna, salta la trattativa con Syndial: il gruppo imprenditoriale si ritira

aree acna

Cengio. Brutta notizia per il rilancio del tessuto produttivo e occupazionale valbormidese. E’ definitivamente saltato l’accordo tra il gruppo imprenditoriale piemontese e valbormidese interessato alle aree dell’ex impianto chimico e Syndial. Gli imprenditori locali che vedono in campo “Gruppo Pensiero”, “Emi” di Gianpaolo e Alfio Bagnasco, “Tersia” di Maurizio Bagnasco e “Vico” del cairese Longagna, hanno fatto un passo indietro rispetto alla loro offerta.

Dopo una lunga trattativa, alla fine, la cordata si è ritirata. Al centro della disputa, naturalmente, la questione ambientale delle aree produttive con gli interventi da mettere in atto per una completa bonifica necessaria alla riconversione produttiva. Su questo lo scontro, con il gruppo di imprenditori pronto ad investire ma senza farsi carico della bonifica, con Syndial che chiedeva, invece, una co-partecipazione nell’intervento di ambientalizzazione. In ballo anche la partita delle opere di infrastrutturazione, che erano state inserite per la possibile intesa sull’acquisto della aree.

Nei piani industriali della cordata lo sviluppo di linee produttive legate alle energie rinnovabili, alla logistica retroportuale e del vetro, oltre alla produzione di combustibile vegetale. Tutto sfumato, con la palla che ora passerà nuovamente alla Regione Liguria che si era impegnata in prima persona per garantire un riutilizzo delle aree a fini produttivi e ridare nuova occupazione ad un territorio in sofferenza.

Preoccupazione in mattinata è stata espressa dallo stesso sindaco di Cengio Sergio Marenco, che ha chiesto un tavolo urgente con la Regione che coinvolga Filse, per vedere i passi da compiere. E’ chiaro che il dietrofront del gruppo imprenditoriale riapre un “vuoto” sulle speranze di vedere concretizzato una grande opportunità di rilancio economico e di lavoro per la Val Bormida.

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