Alassio. “Corriamo per l’ambiente” è lo slogan della “Ecomaretona 2014” che ieri ha fatto tappa ad Alassio e incarna la filosofia guida del suo ideatore, il manager torinese Giuseppe Tamburino.
“La corsa – ha spiegato Tamburino durante l’incontro con il sindaco Enzo Canepa – rappresenta uno strumento per comunicare: non un evento agonistico ma un appuntamento aperto a tutti. Chiediamo ai nostri compagni di viaggio di metterci la faccia, un po’ di fatica e di tempo per raccontarci il loro territorio”.
Dalla città del Muretto ha dunque preso il via la quarta tappa della manifestazione, nata per fotografare la situazione ambientale del litorale italiano, denunciando criticità e situazioni di degrado. La verifica dell’esistenza e delle condizioni delle piste ciclabili nelle varie regioni attraversate è l’oggetto dell’edizione di quest’anno, che in poco più di un mese porterà Giuseppe Tamburino a coprire la distanza che separa Ventimiglia da Reggio Calabria.
“Siamo grati – ha detto Canepa – di poter accogliere un’iniziativa che ha il merito di portare all’attenzione del grande pubblico il patrimonio ambientale del litorale italiano. La nostra città sorge a ridosso di una vasta area collinare e vanta un patrimonio di sentieri estesi per parecchi chilometri e meta di podisti e ciclisti. Basti pensare all’antica via romana, che unisce al pregio ambientale la bellezza paesaggistica e il valore storico. Il nostro turismo punta alla rivalutazione delle attività outdoor – ha spiegato ancora – con la creazione di eventi a disposizione dei nostri ospiti che vengono qui a cercare mare e natura”.
Il gruppo dei maratoneti, composto da una nutrita rappresentativa degli “Albenga Runners”, è partito da piazza della Libertà e ha raggiunto proprio la via Julia Augusta, dov’era previsto l’arrivo in serata. In mattinata, invece, gli atleti avevano coperto la tratta Andora – Laigueglia.