Economia

Vado, Festa di San Giovanni: c’è il gazebo dei lavoratori di Tirreno Power. In attesa della processione

Vado. Non solo le celebrazioni per la festa patronale di San Giovanni Battista. Vado rincorre i propri fantasmi occupazionali, economici e ambientali anche in un giorno di svago, cercando di mantenere viva l’attenzione sulla scottante questione di Tirreno Power. Promesse mantenute quindi, i lavoratori dello stabilimento vadese fanno sentire la loro voce per il rischio chiusura dell’impianto attraverso un point per le strade di Vado, alla presenza anche del sindaco Monica Giuliano che vuole far sentire la propria vicinanza in un momento di grande difficoltà.

Quindi, in attesa della processione di stasera alla quale parteciperanno, i lavoratori oggi hanno allestito un gazebo per sottolineare la preoccupante condizione occupazionale dell’azienda. Il sequestro da parte dell’Aia dei gruppi a carbone VL3 e VL4 per via della mancata realizzazione nei tempi previsti della sezione VL6, rappresenta solo l’ultima tegola su lavoratori e azienda, senza dimenticare la proroga della cassa integrazione e il numero impressionante di esuberi decisi da Tirreno Power.

Per tutti questi motivi, i lavoratori dell’azienda saranno presenti tutto il giorno nel centro di Vado con un gazebo per far sentire la propria voce e spostare l’attenzione, ancora una volta, sul possibile spegnimento definitivo dell’impianto che rappresenta una grande fonte di occupazione. Attesa per la processione di stasera, a cui prenderanno parte – con una presenza simbolica e non di protesta – anche i tanti lavoratori lasciati a casa da Tirreno Power, sempre più preoccupati per l’evolversi della situazione.

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