Vado L. Una lettera congiunta da parte delle istituzioni, Regione e Comuni di Vado e Quiliano, per chiedere di anticipare l’incontro al Ministero già fissato per il prossimo 30 giugno e avere risposte certe sul futuro della centrale e dei lavoratori, diretti e dell’indotto. E’ quanto è emerso al termine dell’incontro nel palazzo comunale vadese sulla vertenza di Tirreno Power, al quale hanno preso parte istituzioni e organizzazioni sindacali: sotto la sede comunale un presidio dei lavoratori con due cortei partiti per le vie di Vado Ligure nel primo pomeriggio.
“C’è stato un confronto di merito con i lavoratori: le decisioni vanno prese in fretta, non c’è davvero più tempo. Il 30 scadono gli ammortizzatori sociali e ogni giorno che passa si compromette il sito produttivo di Vado Ligure. Per questo è necessario, nel rispetto del quadro normativo, che l’attività della centrale possa riprendere prima possibile” ha detto l’assessore regionale Renzo Guccinelli.
“L’incontro è stato positivo: è stata espressa una volontà comune da parte delle istituzioni per chiedere di anticipare il vertice con i ministeri coinvolti. Serve una discussione rapida per arrivare ad una nuova AIA e far ripartire la centrale. Inoltre, ci sarà pressing istituzionale sull’azienda per rimuovere le procedure di mobilità e avviare un percorso di tutela dei lavoratori diretti e dell’indotto con gli ammortizzatori sociali” ha commentato il segretario provinciale della Cgil Fulvia Veirana.