Cronaca

Savona, tentata estorsione al professor Salomone: due patteggiamenti

Tribunale

Savona. Hanno patteggiato i due marocchini, Mehbi Salah e Abdelhadi Afrani, entrambi trentenni, arrestati nell’ottobre del 2013 con l’accusa di estorsione a danno del professor Piero Salomone, ex primario di Pediatria. I due nordafricani, assistiti dagli avvocati Daniela Scarone e Alfonso Ferrara, sono stati condannati rispettivamente a due anni e quattro mesi di reclusione e a due anni e tre mesi.

Secondo l’accusa, Mehbi e Afrani avevano rubato due orologi d’oro dalla casa del professore, che già una volta era stato vittima di un’estorsione, per poi chiedere del denaro (si parlava di ventimila euro) in cambio della restituzione. Secondo l’accusa, tutto era iniziato quando Salah, che aveva lavorato come badante nella casa del professore, al momento di interrompere il rapporto professionale aveva chiesto una buonuscita, ma senza trovare l’accordo. Per tutta risposta allora avrebbe rubato da un armadietto due orologi d’oro (un Patek Philippe e un Iwc) del medico per poi prometterne la restituzione in cambio di 20 mila euro.

A quel punto sarebbe entrato in azione anche il complice, Abdelhadi Afrani, che prima con alcune telefonate, poi andando di persona, avrebbe concordato tempi e modi per la consegna del denaro, con un acconto di due mila euro e un saldo di novemila per uno dei due orologi. All’appuntamento nel corso del quale il professore Salomone avrebbe dovuto consegnare la prima tranche di denaro, c’erano però anche i carabinieri. I militari avevano quindi bloccato i due marocchini che erano finiti in manette con l’accusa di concorso in estorsione.

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