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Savona calcio, Corda e Dellepiane tirano le somme: 10 giorni per capire il futuro

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Savona. Un matrimonio che da scelta d’amore potrebbe trasformarsi in matrimonio di interesse. Questa sembra, ad ora, la situazione tra Corda e il presidente Dellepiane.

Dopo l’incontro di stamattina, infatti, le parti non si sono né avvicinate né allontanate. Corda ha presentato al cavaliere l’esito degli incontri intrattenuti in questi ultimi 10 giorni con le società (Torino, Atalanta, Parma ed altre) per provare a “pescare” i nuovi Aresti, Virdis o Cesarini.

L’allenatore sardo, infatti, nonostante i dubbi sul suo futuro, ha continuato a lavorare alacremente per costruire la nuova squadra.

Ora, nei prossimi 10/15 giorni bisognerà tirare le somme e solo allora si capirà se il futuro di Corda sarà ancora a Savona.

Se, con il budget a disposizione, il Ferguson dei dilettanti sarà riuscito a costruire una squadra competitiva, rimarrà al “Bacigalupo”, altrimenti l’opzione del divorzio non è da escludere del tutto.

Gli eventi degli ultimi giorni se da un lato hanno reso più complicato il rapporto tra il massimo dirigente e l’artefice delle ultime stagioni miracolose, dall’altro hanno reso evidente una cosa.

Entrambi i soggetti hanno interesse a continuare nel rapporto di lavoro. Per il presidente Dellepiane lasciare il “giocattolo” nelle mani del tecnico sardo significa andare sul sicuro; per Corda, invece, rimanere a Savona significherebbe continuare a costruire un progetto difeso in momenti difficili in modo caparbio e determinato.

Il problema, come spesso accade, è la “vil pecunia”. Il budget nel nuovo Savona, infatti, non sarà molto diverso da quello delle scorse stagioni. Sicuramente non lieviterà verso l’alto come Corda avrebbe voluto per puntare deciso alla crescita degli obiettivi.

Anzi, al contrario, potrebbe diminuire. E non è solo la “crisi” generale e quella legata al caso Carige – Carisa a rendere meno floride le casse biancoblù.

Una mazzata l’ha data anche la nuovo regolamentazione delle comproprietà. Se in passato le società di serie A avevano interesse a “smezzare” i costi con le compagini di Lega Pro, ora non sarà più possibile.

E, per di più, riuscire a “incassare” i premi per la valorizzazione non è più una cosa così facile. Insomma, l’interesse a continuare tutti intorno al progetto Savona c’è. Che questo diventi realtà è ancora impossibile dirlo con certezza.

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