Cronaca

Savona, 41enne trovato morto: autoerotismo finito in tragedia

Savona. E’ stata un’altra giornata di accertamenti da parte della Squadra Mobile della Questura di Savona sulla morte di Stefano Di Bartolo, l’imprenditore 41enne trovato morto soffocato nella sua abitazione in via Genova, nella zona di Valloria.

Per gli investigatori, anche a seguito di ulteriori indagini, nonostante una dinamica certamente particolare, si è trattato di un episodio di autoerotismo finito in tragedia e che l’uomo è deceduto per un gioco erotico finito male. Sembra escluso, quindi, che possa esserci il coinvolgimento di altre persone nel decesso dell’uomo. Di Bartolo, infatti, era solo in casa e con la porta chiusa a chiave.

Le analisi sui vestiti, sulla posizione del corpo e sugli oggetti rinvenuti nella casa non sembrano lasciare dubbi. Lo strangolamento del 41enne sarebbe avvenuto a causa della corda legata male o di un movimento anomalo dell’uomo nelle fasi del gioco erotico. Risposte e conferme nell’indagine coordinata dal sostituto Ubaldo Pelosi potranno arrivare dall’autopsia disposta sul corpo di Stefano Di Bartolo, che dovrebbe slittare a lunedì prossimo (in un primo tempo era prevista per domani, sabato 21 giugno). L’esame autoptico sarà eseguito dal medico legale Marco Canepa: tra le cause della morte lo strangolamento (l’uomo era legato con corde e catene) o un arresto cardiocircolatorio.

Restano al vaglio degli inquirenti le ultime ore di vita dell’uomo, che lavorava nel settore della nautica, e soprattutto le sue frequentazioni.

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