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Rievocazione del Motogiro d’Italia: la storia delle due ruote transita nell’entroterra savonese

Pontinvrea. Arriva domani pomeriggio, mercoledì 25 giugno, a Genova, proveniente da Alba, la quarta tappa delle sei in programma della Rievocazione storica del Motogiro d’Italia, organizzato come di consueto dal Moto Club Terni Libero Liberati – Paolo Pileri in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e con il supporto di Eicma, Misano Word Circuit, MV Agusta, Serafini logistica e Avis.

La tappa di domani si snoda attraverso le province di Cuneo, Savona e Genova, con partenza alle ore 9 da Alba. Dalla città dei tartufi la carovana formata da 180 motociclisti in sella a moto d’epoca e da una sessantina di persone al seguito, proseguirà in direzione della Liguria, dove entrerà all’altezza di Piana Crixia qui è previsto il primo controllo orario e il primo punto ristoro organizzato dalla Pro Loco.

La colorita carovana proseguirà poi in direzione Dego, Giusvalla, Pontinvrea, Urbe dove è previsto il secondo break della giornata. Superati i passi del Faiallo e del Turchino i “Motogirini” sosteranno a Campo Ligure alle ore 13 e da qui scenderanno a Campomorone per proseguire verso Sant’Olcese, Casella e quindi arrivare a Genova, dove i primi concorrenti sono attesi in piazzale Kennedy alle ore 16, dopo aver percorso 230 km.

Il “Motogiro del centenario”, questa la denominazione che assume quest’anno la gran fondo riservata alle moto d’epoca, ormai considerata universalmente la manifestazione più importante al mondo riservata alle due ruote storiche, praticamente una vera e propria “Mille Miglia” per le moto, divisa in sei tappe per un totale di circa 1600 chilometri. Il programma si è aperto domenica 22 giugno con le operazioni preliminari presso il World Circuit Marco Simoncelli di Misano.

La prima tappa si è svolta lunedì e ha portato i partecipanti da Misano a Salsomaggiore Terme; il giorno successivo è giunta ad Alba dove ha sostato due giorni, con una escursione a Pinerolo, prima di riprendere la via del ritorno verso la Liguria, con l’arrivo a Genova. Dopo aver percorso 277 chilometri, l’indomani partenza da Rapallo e arrivo a Montecatini Terme, il famoso centro termale toscano, per fare poi, il 28 giugno, il balzo finale dal Tirreno all’Adriatico e chiudere con la speciale conclusiva sul lungomare di Misano, quindi la passerella finale con il giro della pista e la cena di gala, presso il ristorante Autodromo dove si terrà anche la cerimonia delle premiazioni.

Sono 180 gli iscritti a questa edizione, con un notevole incremento rispetto allo scorso anno, ma soprattutto con un aumento notevole della presenza straniera, tanto che ormai possiamo parlare di evento mondiale a tutti gli effetti, visto che i due terzi dei partecipanti provengono da tutto il pianeta, in particolare gruppi organizzati arrivano da Inghilterra, Francia, Olanda, Spagna, Germania, Belgio, Norvegia, Stati Uniti, Cile, Argentina, Australia e Hong Kong.

Fra gli iscritti figurano nomi che hanno segnato la storia del motociclismo, come il vincitore dell’ultima edizione agonistica del 1957 Remo Venturi che si aggiudicò la classifica assoluta e Giuliano Maoggi che vinse la classe fino a 125 cc e due vincitori di tappa sempre dello stesso anno, Rinaldo Brambilla in gara con una Alpino, la stessa moto con cui partecipò a quell’edizione e Gino Carena con la Ducati Marianna 100 cc.

Venendo a tempi più recenti troviamo l’ex iridato Virginio Ferrari, alla prima esperienza in una gran fondo d’epoca. Fra gli stranieri uno dei più grandi collezionisti al mondo, lo spagnolo Francisco Javier Fernandez Caballero che parteciperà in sella a un gioiello unico una Vincent Comet 500 del 1914, la moto che vinse la prima edizione del Motogiro. Da segnalare poi anche la presenza degli ultimi vincitori delle recenti edizioni della Rievocazione Storica, in particolare Marco Tomassini, Gaetano Traversi e l’olandese Erik Willelmens, tutti in sella alle Gilera Sport 175 cc.

La Rievocazione Storica del Moto Giro d’Italia è diviso in quattro categorie principali: Rievocazione, riservato alle moto sino 175 cc costruite fino il 1958; Vintage, moto e scooter di tutte le cilindrate costruite dal 1959 al 1969; Classiche, moto di tutte le cilindrate costruite dal 1970 al 1979; Motogiro d’Italia, moto di tutte le cilindrate costruite dal 1979 ad oggi e la Turistica, aperta a tutte le moto e gli scooter anche attuali.

Fra le moto della prima categoria, la più prestigiosa, troviamo tante Gilera Sport 175 del 1956, Ducati SS 175, Moto Bi Imperiale 175, MV Agusta CSTL, meglio conosciuta come “Disco Volante”, Mondial Sprint, molti modelli di Moto Morini in particolare la Tre Sette, il Settebello e la GT. Nella cilindrata fino a 125 cc spiccano una Rumi bicilindrica Tourist Trophy e una Garelli Junior di 65 cc.

Nella classe Vintage abbiamo una vera e propria rappresentanza di tutte le cilindrate dalla piccola Bianchi Orsetto di 80 cc, passando per la Ducati Monza 250 e la Ducati Silver Shot Gun fino alla potente Norton Dominator Racer 850. Da segnalare due team entrambi formati da dieci piloti, uno spagnolo in sella alle Lambretta Innocenti e l’altro olandese con le Vespa Piaggio, tutti modelli costruiti prima del 1969.

Fra le classiche spiccano tutte le cilindrate della Ducati Scrambler, alcune Benelli 650 bicilindriche del 1968, la Vincent Egli a telaio cromato e la Laverda Montiuc.

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