Regione, Melgrati: “Fondamentale realizzare eliporto all’ospedale di Albenga”

Marco Melgrati

Liguria. Marco Melgrati (FI) ha presentato un’interrogazione sulla possibilità di realizzare un eliporto all’ospedale di Albenga.

Melgrati ha rilevato che esistono gli spazi necessari nel prato antistante il Punto di Primo intervento dell’ospedale per realizzare una piattaforma di calcestruzzo armato con un passaggio, sempre in calcestruzzo armato, per accedere al Punto di Primo intervento. “A fronte di costi limitati, si coglie la necessità, l’opportunità e la bontà di una scelta di questo tipo, che potrebbe incrementare l’offerta da e per l’ospedale Santa Maria di Misericordia e costituire un servizio per l’intero comprensorio albenganese. Sia Albenga che Alassio, Andora, Ceriale e Borghetto e i comuni dell’entroterra – ha aggiunto – non sono dotati di una elisuperficie e appare chiaro come una realizzazione di questo tipo, in una posizione baricentrica come quella dell’ospedale di Albenga, strategicamente vicina al casello dell’autostrada, potrebbe essere assolutamente utile per quelle emergenze sanitarie che presuppongono l’intervento dell’elicottero”.

Melgrati ha chiesto le ragioni per cui non sia stato previsto l’eliporto ad Albenga “mentre ne esiste uno presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e se sia intenzione della Giunta regionale sollecitare il direttore generale ed i vertici dell’Asl2 per provvedere alla sua realizzazione”.

Per la giunta ha risposto l’assessore alla Salute Claudio Montaldo: “Come è noto, esiste una classificazione degli ospedali con riferimento alle funzioni che devono essere svolte. Il Santa Corona è un Dea di 2° livello e quindi ha una struttura di elisuperficice che rispetta tutti i requisiti di autorizzazione ai voli diurni e notturni. Nel 2013 gli atterraggi sono stati 95. Diversa è la classificazione dell’ospedale di Albenga che, non essendo un punto di riferimento per le emergenze, utilizza il normale trasporto viario verso il vicino ospedale di Pietra Ligure. Inoltre in diversi casi i pazienti dal Santa Corona sono stati trasferiti al Villa Scassi, essendo degli ustionati, o al San Martino, visto che richiedevano prestazioni ancora più specialistiche. La strada più giusta è quindi quella che prevede l’integrazione dei due nosocomi di Pietra Ligure e Albenga”.

Marco Melgrati ha ribattuto: “Non posso essere soddisfatto della risposta. Se il Santa Corona è un fiore all’occhiello della sanità ligure come mai l’emodinamica è chiusa di notte? La verità è che lo si tratta come struttura di eccellenza solo quando serve alla maggioranza : è noto che fra i primari ci sono amici, figli e figliastri. Creare una struttura per gli elicotteri è un problema strettamente tecnico che con quattro studi e poca spesa poteva essere risolto evitando trasporti inutili dei traumatizzati”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.