Economia

Proroga Tpl, il presidente Strinati: “Serve chiarezza normativa”. Speranza (Cisl): “Atto indispensabile”

Provincia. “Non è solo un provvedimento per guadagnare tempo: salva una situazione di difficoltà anche per l’azienda di trasporto, penalizzata da una situazione normativa confusa. O la legge 33 troverà applicazione con la nascita dell’agenzia unica e della gara bene, altrimenti è opportuna tornare alla legge 31 con l’ente provinciale, sia pur di secondo grado, che assegna il contratto di servizio”.

E’ il commento del presidente di Tpl Claudio Strinati dopo la firma del commissario della Provincia per la proroga del servizio di trasporto pubblico locale nel savonese. “Non ci interessa la polemica con Genova, loro hanno una scadenza, ma era giusto ascoltare ben prima di arrivare con l’acqua alla gola le richieste del savonese. La Regione è stata poco presente ed ora come azienda ci aspettiamo un cambio di passo e chiarezza normativa sul futuro del servizio e della sua organizzazione. Solo in un quadro legislativo chiaro l’azienda potrà operare finalmente con serenità” conclude Strinati.

“Una firma importante. Con questo atto abbiamo tutelato non solo 450 lavoratori ma 450 famiglie…Ora aspettiamo che la Regione faccia i suoi passi” evidenzia la vicepresidente di Tpl Linea Angela Chirò.

E se sul fronte sindacale nella giornata di ieri erano state espresse qualche perplessità, in particolare dalla Cgil, non tanto sull’atto in sé quanto sui rischi di una procedura in house e ancor più sulla mancata realizzazione dell’agenzia unica e della gara per il trasporto, queste le parole di Roberto Speranza della Cisl: “Naturalmente la situazione di incertezza pesa sul servizio e sui lavoratori, ma è chiaro che la firma dell’atto rappresentava un passo indispensabile e necessario: senza la proroga da lunedì non ci sarebbe stato più alcun servizio”.

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