Politica

Primo Consiglio comunale a Murialdo, l’opposizione denuncia: “Totale chiusura al dialogo”

Marco Ghisolfo - capogruppo "Per Murialdo"

Murialdo. Si è svolto il primo Consiglio comunale dell’amministrazione Salvetto dopo le elezioni comunali dello scorso 25 maggio a Murialdo. “La nostra sarà una minoranza seria e responsabile: un’opposizione propositiva che non è contraria a priori alle proposte che verranno da questa maggioranza. Ieri sera abbiamo anche posto questo quesito al sindaco Salvetto: vuole creare un clima di collaborazione nel rispetto delle rispettive prerogative e nell’esclusivo interesse del paese? Ci spiace però che questa domanda sia caduta nel vuoto e che al momento il sindaco abbia ritirato la sua disponibilità ad andare insieme in Regione come invece si era proposto prima delle elezioni” sottolinea il capo gruppo di opposizione Marco Ghisolfo.

“Vogliamo cambiare rotta e portare Murialdo sulla via della crescita accettando il contributo di tutte le componenti murialdesi? La minoranza ha già depositato una serie di ordini del giorno per intraprendere diverse iniziative. Bisogna assumere scelte coraggiose e una di queste è che nel Comune di Murialdo tornino a comandare sindaco e Consiglio comunale e non più i dipendenti”.

Ieri sera abbiamo anche avuto modo di conoscere le deleghe conferite agli assessori, mentre quelle che verranno attribuite ai consiglieri di maggioranza sono ancora sconosciute. Abbiamo suggerito di evitare di dare la delega al bilancio ad un esponente di maggioranza che non sia membro della giunta comunale: rischieremo altrimenti di avere una giunta che approva e predispone i bilanci, ma che non può avere la partecipazione attiva di chi effettivamente segue la pratica. Abbiamo anche consigliato di assegnare una specifica delega volta al reperimento di finanziamenti per le iniziative comunali. Per quanto riguarda l’approvazione delle linee programmatiche per i prossimi cinque anni la minoranza si è astenuta in quanto il nostro volere è quello di contribuire a dare un futuro concreto a Murialdo, ma le premesse con cui queste linee programmatiche sono state presentate non sono state delle più incoraggianti in quanto è stato detto che tali linee programmatiche verranno portate avanti a seconda delle disponibilità economiche” aggiunge l’esponente della minoranza murialdese.

“Un’ultima osservazione: l’indennità mensile del sindaco sarà di 1.162 euro. Come minoranza avevamo proposto di abbassare lo stipendio del sindaco a 500 euro mensili e di destinare la restante somma per creare un fondo a sostegno dei cassaintegrati e dei disagiati murialdesi. La nostra proposta è stata però respinta” conclude Ghisolfo.

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