Economia

Porto di Savona, il Gruppo Campostano guarda oltre la crisi: in funzione la nuova tramoggia

tramoggia campostano porto savona

Savona. E’ entrata in funzione in questi giorni nel porto di Savona la nuova tramoggia depolverata del Gruppo Campostano. La tramoggia – una specie di enorme “imbuto” semovente – verrà utilizzata per lo sbarco di rinfuse solide da caricare su camion. “Nel maggior rispetto delle esigenze di protezione dell’ambiente, è stata chiesta al costruttore Ardea una particolare efficacia dei sistemi depolveranti: le alte pareti laterali, i meccanismi di aspirazione ed i filtri di nuova generazione possono evitare la dispersione di polveri nell’aria durante le operazioni di scarico dalle navi” spiegano dall’azienda savonese.

Il nuovo acquisto si inserisce in un quadro più ampio di investimenti in innovazione effettuati in queste settimane dal Gruppo Campostano: “Il settore della logistica portuale reagisce alla crisi in maniera diversa da quella del manifatturiero – spiega Ettore Campostano, CEO del gruppo omonimo -. I porti sono altrettanti nodi di una rete di dimensioni necessariamente globali e devono quindi saper rispondere a stimoli provenienti da punti che sono, fisicamente ed economicamente, assai lontani da quelli nazionali”.

“In questi anni, il successo di alcuni tratti logistici rispetto ad altri non si è fondato sul mero differenziale di costo, ma soprattutto su considerazioni di carattere qualitativo che, per quanto riguarda i terminalisti, consistono nella maggiore efficienza e sicurezza durante lo stoccaggio e la movimentazione della merce. Per questi motivi, ci proponiamo di essere innovatori continui e consolidati, pronti a reagire con rapidità ed efficacia alle richieste del mercato. Ecco perché, nonostante il perdurare della crisi europea, continuiamo ad investire in nuovi macchinari ed attrezzature, potendo contare sulla forza economica e finanziaria del gruppo. In questo senso, quindi, va anche l’acquisto, oltre che della nuova tramoggia, di una benna idraulica ‘a polipo’ specifica per il proler (rottame metallico macinato), le cui dimensioni permettono di utilizzarla senza limitazioni anche sui caricatori più grandi” conclude Campostano.

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