“Non hai il Pos? Non ti pago e porto via gratis”, ecco cosa potrebbe succedere anche nel savonese dal 30 giugno

Savona. Comprare la roba senza pagare? Dal 30 giugno si potrà, grazie alla nuova legge: basta comprare in un negozio che non ha il Pos. Paradossale, e all’atto pratico probabilmente poco fattibile, ma teoricamente vero.

Tutto deriva da una nuova legge, il fantomatico “obbligo del pos” che da qualche giorno infiamma la rete. Una notizia che ha scatenato le ire delle associazioni di categoria e dei singoli esercenti e professionisti. Ma non è proprio così: a differenza di quanto asserito dal tam tam di molti organi di informazione, non esiste alcun obbligo di dotarsi di un Pos. E non esistono sanzioni per chi non lo farà.

Scatterà invece l’onere, per il negoziante o l’artigiano, di accettare pagamenti con il bancomat, su richiesta del cliente, per importi superiori ai 30 euro. Tradotto: se non hai il pos puoi continuare a non averlo; ma se un cliente vorrà pagarti col bancomat, avrà il diritto di farlo. In caso contrario scatterà quella che si chiama tecnicamente la “mora del creditore”: sarà il negoziante a dover mettere in condizione il cliente di pagare, e non viceversa.

Riassumendo, non sarà più il cliente in difetto per non aver pagato, ma il negoziante o il professionista che non può accettare quel pagamento. L’idraulico ci ripara la lavatrice e lo vogliamo pagare con il bancomat? Se non ha il pos, se ne andrà senza soldi. Il bar non può incassare i 35 euro delle nostre consumazioni? Dovrà lasciarci uscire senza aver ricevuto il pagamento. E a nulla varrà dire “torna domani coi contanti”: potremo insistere, giorno dopo giorno, a pagare col bancomat, e saremo dalla parte della ragione finché il barista non lo accetterà.

Scene che, se dovessero davvero verificarsi, ricorderanno molto un film di Totò: immaginate un cliente che va dal carrozziere a ritirare la macchina, vuol pagare col bancomat e non può farlo. Decide di portarla via lo stesso. “No – replica Silvano – io finché non paga non gliela do”. Il cliente chiama i carabinieri, e il film è servito.

Dai piccoli negozianti savonesi si alza un coro quasi unanime: niente pos, è troppo caro. “Non sono pronto e non ha senso – tuona Marco, barista – mettere il Pos quando il 95% dei pagamenti che ricevo è inferiore ai 10 euro”. Ma qualche eccezione c’è: Filippo ha installato il Pos nel suo bar fin dall’apertura. Gratis, per giunta. “E’ incluso nel mio contratto bancario, ho pensato fosse conveniente e l’ho installato, senza imposizioni”. Chissà quanti savonesi decideranno di imitarlo.

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