Economia

Emergenza Scarpino, la Provincia: “Non vogliamo andare a picco come a Genova”

Provincia. “Non è importante sapere se Scarpino apra o meno. E’ sapere il progetto complessivo della Regione Liguria sulla gestione dei rifiuti, anche alla luce di possibili emergenze. Per noi è doveroso farsi carico delle emergenze, tuttavia questa non è una emergenza ma una crisi strutturale, che sta affondando il sistema e che vuole trascinare anche il savonese nel baratro”. Lo ha detto a chiare lettere questa mattina il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, lanciando un messaggio chiaro a Genova e alla Regione in merito alla gestione dell’emergenza della discarica di Scarpino a Genova.

“Abbiamo fatto un certo percorso con un sistema provinciale che regge ed è bel oliato. Nell’accordo con il Boscaccio c’è spazio all’iniziativa del privato per accogliere altri rifiuti, ma è chiaro che mettere una nostra risorsa a disposizione, ben bilanciata, di un sistema che non è gestito da nessuno. Noi possiamo collassare anche noi” aggiunge il numero uno di Palazzo Nervi.

1,7 mln di metri cubi di ampliamento per il Boscaccio, nell’ambito di un sistema che permette attualmente anche importanti vantaggi tariffari, con 190 mila tonnellate annue, 150 mila per la provincia il resto per altri usi, sulla base delle disposizioni dell’impianto. Per l’assessore provinciale all’ambiente Santiago Vacca: “L’abbiamo già fatto su Imperia, accogliendo rifiuti da un’altra provincia e chiedendo un accordo di reciprocità come dovrebbe essere fatto nel caso di Genova e di Scarpino. Noi da Genova e dalla Regione non sappiamo nulla e questa situazione di incertezza è inaccettabile. Serve più chiarezza, ribadendo che il savonese non è disposto a sbilanciare il proprio sistema”.

“Non vogliamo essere il bagnino savonese che soccorre il genovese in mare e annega pure lui…” conclude ironicamente il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza. Insomma non una chiusura completa, ma è necessario un incontro per capire i piani ed i programmi per la discarica di Vado.

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