Savona, Comitato Villapiana: la commissione legalità “scagiona” Aloi, il bersaglio diventa Berruti

Savona. La “bomba” a Savona era scoppiata il 19 marzo, quando il Comitato Villapiana aveva richiesto l’attivazione del controllo di legittimità amministrativa da parte della commissione “Controlli Trasparenza Legalità” sull’operato del comandante Aloi. Il motivo del contrasto, come ormai accade dal 2007 ad oggi, il cambiamento della viabilità di Villapiana, nella fattispecie la trasformazione a senso unico di via Cavour, via San Lorenzo e via Verdi.

Una scelta che, secondo il Comitato, ha penalizzato l’altra arteria del quartiere, via Torino/via Piave, ed i suoi residenti: la lotta è partita allora, e non si è più fermata. Raccolta firme, battaglia contro l’istituzione dei parcheggi senza, a detta del Comitato, le necessarie ordinanze; ed ultima in ordine di tempo proprio la richiesta del controllo di legalità sull’operato dei dirigenti coinvolti in quella scelta.

La risposta della Commissione è arrivata, e scagiona totalmente Aloi: “L’effettuazione del controllo non ha riscontrato anomalie, criticità ed illegittimità nell’operato dei Settori competenti dell’Amministrazione”.

Battaglia finita, dunque? Neanche per sogno: “La risposta che hanno dato è ermetica, irricevibile – tuona il portavoce del comitato Pino Procopio – dice che non hanno trovato niente, ma non dice cosa sono andati a cercare. Questo è il classico muro di gomma”.

Il Comitato ha già elaborato una controrisposta, questa volta indirizzata anche all’Ispettorato della Funzione Pubblica a Roma, “in modo da coinvolgerli e costringere anche loro ad intervenire”. All’interno una richiesta chiara: “Abbiamo chiesto che ci facciano vedere il verbale della riunione. Chi c’era e chi no, quali domande si sono posti e le risposte avute. Vogliamo avere il verbale in mano per capire se hanno esaminato quello che noi pensavamo esaminassero”.

Bersaglio della nuova richiesta diventa, più specificamente, il sindaco di Savona Federico Berruti. “Il sindaco è il dirigente principe della polizia municipale, e la commissione deve esaminare gli atti prendendo in considerazione questo fatto”. E che non si dica che pretendevamo una risposta diversa, puntualizza Procopio: “Non ci aspettavamo nessuna risposta in particolare… ma ci aspettavamo una risposta comprensibile, non una dove dicono che va tutto bene e non sappiamo cosa hanno esaminato”.

Nulla di personale con Aloi né con Berruti, ci tiene a precisare Procopio. L’obiettivo dei ricorsi e delle battaglie legali rimane sempre e soltanto uno: “Che rimettano il doppio senso in via Cavour, San Lorenzo e Verdi, per togliere un po’ di macchine da via Torino e via Piave, e far respirare la gente che ci vive”.

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