Economia

Carige, la Consob approva 800 milioni di aumento di capitale dal 16 giugno. Partecipa anche la Fondazione

carige

Liguria. La Consob ha approvato il prospetto informativo relativo all’aumento di capitale fino a 800 milioni di Carige.

In una nota dell’istituto di credito si legge che è previsto che i diritti di opzione per la sottoscrizione delle azioni ordinarie Banca Carige dovranno essere esercitati, a pena di decadenza, dal 16 giugno al 4 luglio 2014, estremi inclusi.

I Diritti di Opzione, muniti del codice ISIN IT0005027690, saranno inoltre negoziabili sul Mta dal 16 giugno 2014 al 27 giugno 2014, estremi inclusi. I Diritti di Opzione non esercitati entro il 4 luglio 2014 saranno offerti dalla Società sul Mta entro il mese successivo alla fine del Periodo di Opzione per almeno 5 giorni di mercato aperto, ai sensi dell’articolo 2441, comma 3, c.c. (l’“Offerta in Borsa”).

Nel frattempo si è riunito ieri l’Organo di Indirizzo [ed a seguire il Consiglio di Amministrazione] di Fondazione Carige che, preso atto con piena soddisfazione del completamento nei tempi previsti del programma di dismissioni autorizzato illustrato dall’advisor Banca Imi, ha definito i propri orientamenti strategici in merito alla quota attualmente detenuta in Banca Carige pari al 19%.

I principali elementi discussi sono di seguito riportati: in virtù del positivo esito del programma di dismissioni – che, a fronte della cessione di una quota complessiva del 27,5% del capitale di Banca Carige, realizzata ad un prezzo medio di 0.4231 euro per azione, ha portato ad incasso di milioni di 253 milioni di euro.

La migliorata posizione finanziaria consente ora alla Fondazione di esaminare ad ampio spettro tutte le possibili opzioni strategiche che si presentano riguardo alla evoluzione della partecipazione nella conferitaria; Fondazione si trova ora a disporre di mezzi finanziari adeguati a seguire l’aumento di capitale di Banca Carige, fino alla misura dell’attuale quota di partecipazione (19%), subordinatamente al conseguimento dell’autorizzazione da parte del Mef; fermo il pieno rispetto degli impegni finanziari ravvicinati, Fondazione è fiduciosa di riprendere le discussioni avviate con i creditori al fine di concordare una rimodulazione del profilo di rimborso dell’indebitamento residuo, al fine di una ottimizzazione della gestione di tesoreria.

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