Economia

Caos Tasi, i sindacati chiedono un incontro urgente al sindaco di Savona: “No a quota inquilini e a sanzioni per ritardo”

Cgil Savona

Savona. Un incontro urgente con il sindaco Berruti per affrontare il tema della Tasi: questa la richiesta arrivata questa mattina da parte di Cgil, Cisl e Uil sul tavolo del primo cittadino di Savona.

“Come avevamo preannunciato nei precedenti incontri, si è concretizzato, con una presenza massiccia ai CAAF dei contribuenti, il caos generato dal problema del calcolo della TASI, nonostante, di fronte ad una nostra specifica richiesta, l’Amministrazione ci avesse assicurato l’invio dei modelli precompilati per il pagamento (F24) – scrivono i sindacati nella lettera – Un caos dovuto alla complessità della materia che riguarda sia i proprietari che gli inquilini: in questo ultimo caso, peraltro, una tassa ancora più iniqua poiché gli inquilini sono contribuenti in solido di una tassa patrimoniale sulla casa di altri, a cui pagano già un affitto”.

“Avevamo chiesto di sanare il deficit procedurale e di non costringere, visti i tempi con cui si è provveduto ad approvare la delibera e il regolamento della TASI (aprile 2014), i cittadini ad estenuanti code ai nostri sportelli per poter evadere l’obbligo contributivo entro la scadenza prevista. Ciò è rimasto lettera morta – denunciano i sindacati – Così come sono rimaste inascoltate le nostre richieste di fronte all’inasprimento delle tasse locali (Tasi, Imu, Tari, addizionale Irpef…) e a fronte di un mutato e drammatico contesto socio-economico in cui versano numerose famiglie savonesi”.

“In particolare avevamo sottoposto una serie di proposte che sintetizziamo in un’applicazione più progressiva delle imposte, ad esempio sull’addizionale Irpef, che nonostante preveda l’esenzione per i contribuenti a fascia ISEE sotto i 15mila euro, viene poi applicata in aliquota unica (0.8 per mille) indistintamente per ogni altro contribuente, mentre sarebbe stato possibile prendere in considerazione un alleggerimento per i redditi medi”, dicono ancora i sindacati, che chiedono quindi un incontro urgente per presentare le loro richieste: non applicare sanzioni per eventuali ritardi sul pagamento, l’istituzione di un fondo di sostegno per le famiglia in oggettiva difficoltà economica, e l’azzeramento della quota prevista per gli inquilini.

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