Sport

Calcio, riparte la stagione: dalla “crisi” societaria del Quiliano al nuovo Finale di Pusceddu

Pusceddu

Savona. Il calcio italiano è tutto concentrato sul mondiali ma, che sia serie A o che sia calcio dilettantistico, il lavorio dietro le quinte continua.

Se della situazione del Savona calcio, si è detto tutto e il contrario di tutto, anche nell’Eccellenza savonese non mancano le novità. O le conferme.

Quattro le squadre chiamate, nella prossima stagione, a difendere l’onore della provincia savonese.

Alle tre che si sono riconfermate in Eccellenza – Finale, Cairese e Veloce – si aggiunge il Quiliano, vittorioso ai play off.

Molte le novità, tante le conferme.

A Finale si cambia “sardo”. Dopo l’addio di mister Buttu approdato in quel di Vado, arriva al “Borel” mister Gianfranco Pusceddu, fresco della promozione al corso per allenatori di Coverciano.

Il nuovo allenatore, dopo il periodo florido alla Veloce, ha conosciuto una stagione non altrettanto positiva con le dimissioni di Cogoleto. Stessa situazione vissuta dal Finale. La società savonese, dopo anni di splendidi risultati con la serie D sfumata solo ai play off, complici le incertezze societarie, ha tirato i remi in barca.

Tutto pronto, quindi, al “Borel” per tornare a sognare anche se l’addio di Edo Capra, passato al Carlin’s Boys, non è un bell’inizio.

Tanta voglia di ripartire sia alla Cairese che alla Veloce. I due sodalizi, dopo un’annata vissuta pericolosamente, si riaffidano ai due allenatori che, arrivati in corsa, hanno rimesso la barra della squadra verso la salvezza.

A Cairo, Matteo Giribone ha dimostrato che il passato da grande calciatore conta. Ora dovrà dimostrare di essere un buon allenatore con una Cairese che, ai nastri di partenza, spera quanto meno di soffrire un po’ meno.

Quasi condannata alla retrocessione, la Veloce ha trovato in mister Gamberucci il proprio timoniere e, forse, anche un po’ psicologo.

Quando sembrava ormai conclamata la retrocessione in Promozione, l’ex tecnico del Sassello ha fatto l’impresa infondendo nei suoi la convinzione che l’impresa era possibile. E così è stato.

Confermato l’organigramma, la Veloce proverà quest’anno a dare ancora maggior fiducia ai giovani.

Ultima arrivata e in piena “crisi” da crescita, il Quiliano dovrà in breve tempo darsi un’ossatura per la massima categoria dilettantistica regionale.

Partito per altri lidi – Albenga? – il presidente Vincenzi c’è da far quadrare al più presto il cerchio. Dall’assetto societario al tecnico che sarà chiamato a lottare, con ogni probabilità, per la salvezza. Sarà ancora Dessì, l’artefice della promozione? Difficile a dirsi.

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