Politica

Biodigestore nelle aree Ferrania, a Carcare la minoranza accusa il sindaco: “Promise il ricorso, ora dice sì all’impianto”

Ferrania Ecologia impianto compostaggio (rendering)

Carcare. A tenere banco nell’ultimo Consiglio comunale di Carcare è il tema riguardante il biodigestore previsto per il 2015 nelle aree ex Ferrania che tanto ha fatto e fa discutere negli ultimi mesi. Su tale questione è stata presentata un’interrogazione dal gruppo di opposizione “Carcare Bene Comune”.

“Prendiamo atto – esordiscono dal gruppo – che il ricorso contro il biodigestore era solo una promessa elettorale buttata lì da Bologna per prendere voti e con sorpresa scopriamo che ora, addirittura, il sindaco si dichiara favorevole alla realizzazione del biodigestore. Siamo veramente sorpresi da questo camaleontismo del sindaco Bologna che pare non ricordare alcunché di quanto promesso ai cittadini carcaresi durante le elezioni”.

“Tutti noi ricordiamo benissimo – proseguono – invece,l’assemblea pubblica tenuta a Vispa nella quale Bologna aveva promesso che avrebbe firmato il ricorso e ancora oggi abbiamo sotto gli occhi gli articoli di giornale dove l’attuale sindaco affermava con fermezza che avrebbe firmato il ricorso in quanto l’impianto, sorgendo a 500 metri dal Vispa, avrebbe portato più problemi a Carcare che a Cairo. E ricordiamo anche il manifesto dei grillini, ad oggi silenti su questo argomento come su tutti gli altri, in cui si plaudiva al decisionismo di Bologna, paladino del ricorso e della salute dei nostri concittadini, soprattutto dei vispesi, e si dipingeva la posizione assunta dalla nostra lista come ambigua e poco netta”.

“Stesso giudizio sulla centrale di Cornareto, per la quale Bologna prometteva la chiusura certa, mentre la lista ‘Carcare Bene Comune’ diceva: sediamoci e trattiamo, perché la chiusura prevede delle penali, così come il ricorso contro il biodigestore avrebbe comportato costi elevati senza garanzia di successo, meglio un lavoro di coordinamento politico con i comuni limitrofi e, in primis, con il comune di Cairo, al fine di garantire un controllo pubblico diretto sulla struttura. Promesse del candidato Bologna che sono rimaste tali e che, una volta diventato Sindaco, sta facendo quanto scritto nel nostro programma, peraltro, con scarsi risultati e in maniera del tutto insufficiente, se si considera che a nostra precisa domanda su come intenda garantire una regia pubblica sull’intervento e un controllo sullo sviluppo e sulla successiva attivazione ha risposto: ‘Mi fido di Cairo, non possiamo intervenire direttamente'”.

“Per ribattere al lavoro serio e costante di opposizione in Consiglio comunale portato avanti dal nostro gruppo il sindaco Bologna, in assenza di contenuti da contrapporre alle nostre eccezioni, continua a ricordarci che la campagna elettorale è finita quasi a pretendere, in questo modo, un’atteggiamento silente e sottomesso del nostro gruppo consigliare. Il problema è che noi abbiamo chiarissimo il fatto che la campagna elettorale è finita e così anche i cittadini carcaresi che oggi stanno scoprendo che certe promesse sono state fatte solo per accaparrare voti, chi dovrebbe invece capire che il momento dei proclami è terminato ed è iniziato quello dei fatti sono proprio il sindaco Bologna e la sua giunta ma, purtroppo, al riguardo non riponiamo molte speranze”, concludono dal gruppo “Carcare Bene Comune”.

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