La Liguria è una delle tre regioni italiane ancora sprovvista di una banca del latte materno. Ma qualcosa inizia a muoversi: dalle file dell’opposizione in Regione è nata la proposta di legge in materia, a firma Roberta Gasco (FI). “E’ una grande soddisfazione presentare questa legge, ancora più grande perché è stata sottoscritta da tutti i gruppi – spiega Gasco – E’ appoggiata da tutti i colleghi ed è un modo per dare un valore non solo politico, ma per far risaltare quello che significa il latte materno”.
Avviato l’iter burocratico, il passo successivo sarà capire dove ubicare la banca del latte. “Oggi ci interessa presentare la legge, approvarla in tempi brevi, in modo da inaugurare, magari già a settembre, questa prima banca del latte”, sottolinea la consigliera.
I costi, con il placet dell’assessore al Bilancio Rossetti, sono relativi: dai 30 ai 40 mila euro per l’acquisto di un pastorizzatore e di un freezer a meno 22 gradi. “Sarebbe un grande risparmio per la Regione, che, secondo le ultime stime presentate ad un convegno di Milano, si aggirerebbe intorno ai 200 mila euro. Per una Asl sono molti – conclude Gasco – bambini più sani significa meno malattie e meno intervento degli ospedali. Per noi è davvero motivo di orgoglio e soddisfazione”.