Albisola. Hoxhaj Sandri, 26 anni, albanese di Albisola, nullafacente ed irregolare sul territorio italiano. Mezuraj Dovlet, 41 anni, anche lui albanese, regolare ma residente a Brescia. I due, cognati, hanno precedenti specifici per spaccio. Sono i due arrestati dalla Squadra Mobile della Questura di Savona nell’ambito dell’operazione antidroga che portato al sequestro di 7,3 kg di marijuana in un appartamento di Albisola, oltre al sequestro di un fucile manomesso utilizzato dai due per intimidire altri spacciatori e acquirenti della droga in caso di mancati pagamenti.
Lo stupefacente è stato rinvenuto in un sacco, sotto al letto matrimoniale: all’interno dosi massicce da 100, 150 grammi, oltre a dosi minori pronte per la vendita al dettaglio. Gli agenti sono arrivati ai due albanesi avviando una indagine a seguito di segnalazioni arrivate su una attività di spaccio nel centro albisolese. Nel corso di un appostamento è stato notato Hoxhaj Sandri cedere una dose di cocaina ad un savonese di 56 anni: quest’ultimo a sua volta ha ceduto la droga ad un secondo acquirente, con l’immediato intervento della polizia. Per il 56enne è scattata una denuncia a piede libero per spaccio.
Gli agenti hanno poi individuato Hoxhaj Sandri in un bar di Savona e lo hanno condotto nella sua abitazione per procedere con la perquisizione domiciliare. Una volta arrivati nei pressi dell’abitazione il cognato albanese ha tentato la fuga, ma è stato bloccato subito dagli agenti. Dentro l’alloggio, oltre all’ingente quantitativo di sostanze stupefacente (che i due albanesi hanno provato ad occultare spingendo il sacco sotto al letto), sono stati sequestrati bilancini di precisione, 3.000 euro in contanti, telefoni cellulari e bigliettini dove è stata accertata la contabilità dell’attività illecita messa in atto dai due albanesi. Infine nel terrazzo la borsa con dentro un fucile, manomesso nella canna (più piccola) e nel calce per aumentarne la potenza e non essere facilmente rintracciabile.