Economia

Regione, via ad un nuovo bando sull’artigianato ligure

sergio rossetti

Liguria. Dopo il successo del bando sugli antichi mestieri varato dalla Regione Liguria nel 2012 con 140 iscritti e quasi 400 domande, la Giunta regionale si appresta a pubblicare un nuovo bando dedicato alla promozione dell’artigianato ligure e all’occupazione giovanile. Lo ha comunicato questa mattina l’assessore al bilancio e alla formazione, Pippo Rossetti nel corso dell’incontro in Confartigianato con i vertici dell’associazione guidata dal presidente regionale, Giancarlo Grasso per fare il punto sulla nuova programmazione europea di fondi POR-FSE 2014-20120.

“Stiamo finendo le valutazioni del bando sugli antichi mestieri – ha detto Rossetti – per capire l’impatto occupazionale che ha avuto e i settori su cui è opportuno muoversi, non solo per quanto riguarda le antiche occupazioni a rischio di estinzione, ma piu’ in generale tutti i campi dell’artigianato ligure”.

Il nuovo bando che rappresenterà una seconda tranche del primo sugli antichi mestieri, verrà reso noto non appena la Commissione Europea approverà il nuovo programma comunitario Fondo sociale.

Durante l’incontro tra Rossetti e Grasso è anche emersa da parte di Confartigianato la necessità che tra i principali obiettivi della nuova programmazione Por-FSE 2014-2020 ci sia una formazione professionale più vicina alle imprese.

“In un mercato del lavoro bloccato, in cui le micro e piccole imprese liguri continuano ad avere le maggiori difficoltà ad assumere – spiega Sergio Rossetti – diventa di fondamentale importanza utilizzare bene i fondi europei, ormai quasi gli unici finanziamenti dei prossimi anni, anche per la formazione dei giovani e per il loro inserimento in azienda. Occorre creare maggiore sinergia tra l’ambiente di studio e di lavoro, migliorando e incentivando, in particolare, l’utilizzo del tirocinio e del contratto di apprendistato: formule che puntiamo a far crescere non solo tramite aiuti economici, ma anche mediante una forte semplificazione e uno snellimento burocratico”.

Giovani, lavoro e formazione sono anche tra le principali richieste che Confartigianato Liguria rivolge alla Regione: “Auspichiamo che la partenza della ‘garanzia giovani’ e dei fondi europei dedicati alla formazione e al lavoro possano rappresentare un valido aiuto per rilanciare l’occupazione in Liguria – aggiunge Giancarlo Grasso – e la strada da seguire è sicuramente quella di una forte integrazione tra l’istruzione, la formazione professionale e l’impresa, attraverso le note formule di apprendistato, tirocinio e stage aziendali. Si dovrà prevedere un’esperienza aziendale obbligatoria per ciascun giovane durante tutti i percorsi scolastici e formativi”.

Nel solo settore artigiano i contratti come quello di apprendistato valgono l’11,5% delle assunzioni, ma nell’ultimo anno questa formula ha registrato un calo di quasi il 34%, dovuto principalmente all’aumento dei costi e della burocrazia. “Solo intervenendo in modo deciso su di essi – conclude Grasso – si potrà favorire realmente l’occupazione, soprattutto quella giovanile”.

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