Quiliano. Alberto Ferrando si riconferma sindaco di Quiliano. La vittoria del sindaco uscente è stata però tutt’altro che netta visto che lo scarto con il suo sfidante Nicola Isetta è stato solo di 14 voti. La lista di Ferrando “Impegno e progresso” ha ricevuto 2156 preferenze pari al 47.28%, mentre Nicola Isetta con il suo “Progetto Comune” ne ha ricevuti 2142 pari al 46.96 %.
Soddisfazione nel point del neo sindaco dopo qualche momento di spavento visto che le prime quattro sezioni scrutinate vedevano in vantaggio il suo sfidante Isetta: Ferrando e la sua squadra hanno festeggiato il successo con un brindisi.
Lo sconfitto Nicola Isetta ha commentato: “Questo è l’esito del voto: i cittadini di Quiliano hanno deciso chi la dovrà governare per i prossimi 5 anni e chi dovrà fare un lavoro di minoranza in consiglio comunale. Noi siamo convinti sempre che la nostra proposta fosse la migliore per questo Comune e quindi continueremo a fare il nostro lavoro. Per noi è un punto di partenza: c’è un gruppo molto importante, tanti giovani, tante persone nuove e quindi il lavoro che faremo nei prossimi 5 anni sarà per Quiliano e per fare in modo che la città possa avere un cambiamento sostanziale nelle politiche e nei progetti in prospettiva futura”.
Sui voti di scarto minimi tra le due liste Isetta ha detto: “In questo momento prendo atto della decisione dei cittadini di Quiliano poi valuteremo se prendere iniziative”. A proposito della linea da tenere nei prossimi cinque anni lo sfidante di Ferrando e davanti all’opzione di cercare una linea nel segno della collaborazione dice: “Il sistema non permette di collaborare: si è deciso chi deve governare e chi dovrà fare opposizione quindi chi avrà la responsabilità di governare se la assumerà tutta e noi faremo la nostra parte. Se e quando ci saranno elementi per condividere delle cose in Consiglio lo faremo quando ci saranno delle linee che non condivideremo faremo la nostra battaglia perché crediamo sia necessario per Quiliano cambiare passo. Se l’amministrazione eletta avrà queste capacità noi collaboreremo altrimenti noi faremo opposizione come ci compete”