Giustenice. Il più antico paese della Valmaremola, su proposta del sindaco Ivano Rozzi, intende provvedere alla ricostruzione storica delle sue origini con il riordino dell’archivio storico.
Nell’archivio comunale di Giustenice sono presenti due fondi storici di pertinenza del Comune, quali l’Archivio storico comunale e l’Archivio della Curia civile e criminale del Podestà di Pietra Ligure.
Negli archivi sono presenti prevalentemente “filze” e “registri” rilegati in pergamena del periodo di antico regime, dominio della repubblica aristocratica genovese, metà XVI sec. – fine XVIII sec. Si tratta in prevalenza di atti giudiziari per cause civili e criminali prodotti dalla locale Curia Civile e Criminale del Podestà genovese di Pietra Ligure.
Vi si trovano inoltre privilegi, decreti, ordini per la comunità, conti prodotti dal Comune, in grandissima parte nel periodo di dominazione genovese. E’ presente inoltre una parte di atti ottocenteschi prodotti dal Comune di Giustenice, si tratta di delibere, catasto, corrispondenza, leva e parecchie carte sciolte relativa a vari secoli (dal XVI secolo al XIX secolo).
E’ stato inoltre concesso dalla Fondazione “A.M. De Mari”- Cassa di Risparmio di Savona, sulla base del progetto già autorizzato dalla Soprintendenza archivistica per la Liguria, un importante contributo pari a 8000 euro per la realizzazione del progetto e , di conseguenza di affidare l’incarico di descrizione delle unità, riordino e produzione dell’inventario dei fondi archivistici storici del Comune di Giustenice a Simonetta Ottani.
“E’ mio desiderio – sottolinea il sindaco Ivano Rozzi – istituire durante la complessa fase di riordino dell’archivio storico, una consulta storica locale che affronti, in una forma di collaborazione tra i diversi conoscitori di storia locale e l’ Università, un nuovo percorso da trasporre sui recenti canali informatici, con anche sussidi economici ai giovani laureandi”.