Val Bormida. Conto alla rovescia anche in Val Bormida per l’appuntamento al voto di domenica 25 maggio, dove sono circa 13 mila le persone suddivise in tredici Comuni coinvolte nella scelta del futuro sindaco. Se a Massimino i giochi sono fatti, essendoci un unico candidato, ovvero Massimo Paoletta, negli altri dodici la battaglia è ancora aperta, e fino alla mezzanotte di domani non si escludono “colpi di scena” a caccia di voti.
Millesimo è il centro maggiore per numero di abitanti dove il duello tra Pietro Pizzorno e Maria Zunato si sta caricando di tensione proprio in queste ultime ore. Per il vice uscente di Mauro Righello e “Uniti per Millesimo” la strategia è quella dei toni pacati, malgrado gli attacchi ricevuti dai volantini del Meetup, che colpiscono sia la sua persona, accusandolo di essere un consulente della Fg Riciclaggi e quindi di un futuro e probabile conflitto di interessi in materia di rifiuti, sia i suoi “padrini” politici del Pd (Righello e Boffa), a cui non ha risposto a tono nemmeno durante la serata di presentazione della lista. Maria Zunato, invece, ha scelto la strada della comparazione con l’ormai quasi ex Giunta, e sia tra la gente sia sui social network invita a cambiare perché “Il futuro è qui”, e quindi ad interrompere la continuità sbandierata dagli avversari.
Procedendo con gli altri Comuni, in ordine alfabetico, a Bardineto la sfida è tra il sindaco uscente Franca Mattiauda che sottolinea come nella sua squadra “Francamente Bardineto” ci siano tutti componenti che vivono e conoscono la realtà del paese, ed Enrico Mozzoni, ex primo cittadino di Calizzano e già sindaco dello stesso Comune dove è attualmente in lizza con “Una voce per Bardineto”, il quale punta su un programma più completo e attento alle esigenze della gente.
Spera in un terzo mandato Bruna Cambise in Falciani a Bormida, con la lista “La nostra terra” che, come la candidata stessa ammette “punta sull’esperienza degli aspiranti amministratori al contrario degli avversari”. A sfidarla è l’ormai ex presidente della Pro loco Daniele Galliano, con l’omonima squadra formata da persone volutamente neofite della politica.
E ancora, Andrea Berruti tenta il bis con “Uniti per Cosseria”, mettendo in luce le “competenze e la volontà di proseguire con i progetti avviati in questi cinque anni appena trascorsi”. A rovinargli la festa, visto che il 25 maggio è anche il suo compleanno, potrebbe essere Roberto Molinaro, che anche lui, come Galliano, proviene dal mondo del volontariato essendo, seppur per ora autosospeso pro tempore, alla guida della Pro loco del paese e il suo obiettivo è quello di “Cambiare Cosseria”.
A Dego si fa più ardua. Qui infatti i candidati sono tre: il vice uscente di Fiorino Zappa, che dopo due mandati si ritira dalla scena pubblica, ovvero Giorgio Sicco, con “Tutti Uniti per il futuro di Dego”, Roberto Gilardoni, già attuale consigliere di minoranza, che punta al “Risveglio, lavoro e rinnovamento deghese”, e l’outsider Massimo Tappa, primo cittadino di Piana Crixia che dopo aver lavorato per anni come dipendente comunale proprio nel paese limitrofo si presenta con “Voltiamo pagina per Dego”.
Quarant’anni di amministrazione ma il neo pensionato 63enne Piero Giribone tenta il suo ultimo mandato con “Mallare Progressista”, sull’onda della continuità ma con l’innesto di giovani a cui lasciare la guida del paese tra cinque anni. A sfidarlo il 31enne Flavio Astiggiano, già membro dell’opposizione, che dopo aver perso per pochi voti la volta scorsa sotto l’ala di Mario Pistone si propone con “La voglia di cambiare” per dare rinnovamento ad un paese in cui, afferma “poche cose promesse nel 2009 in campagna elettorale sono state realizzate”.
Due in lizza a Murialdo. Il vice del compianto Bruno Odella, Ezio Salvetto, a capo di una lista “Con Murialdo”, che vuole proseguire nell’ottica del mantenimento e della sostenibilità del paese, fra tradizione e innovazione, se la vedrà con Marco Ghisolfo, già in minoranza, che “Per Murialdo” si batte “affinché il paese abbia un futuro e non sia lasciato all’abbandono e al degrado”.
Al “faccia a faccia” di domani sera, voluto da Sergio Colombo, che tenta il terzo mandato a Pallare con la lista “Il Ponte” e lancia la provocazione ai suoi concittadini con il proverbio “chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova”, l’avversario Gianni Delfino non parteciperà per scelta della sua lista “Uniti per Pallare”, da cui emerge la volontà di un cambiamento e la perplessità, riferita al sindaco uscente, sull’attaccamento alla poltrona senza ricambio generazionale.
Ad Osiglia per la prima cittadina uscente Paola Scarzella (“Progetto Osiglia”), nei cui obiettivi c’è quello del rilancio del turismo, la “battaglia” è con l’ex sindaco Angelo Navoni (“Per Osiglia”), che torna con progetti legati al mantenimento dei servizi esistenti.
Tre aspiranti sindaci a Piana Crixia. L’attuale vice Renato Pera che accusa gli sfidanti di aver redatto un programma senza probabilmente aver vissuto in paese negli ultimi anni, e si presenta con “Insieme per Piana”, si batterà con Roberto Bracco, che con il suo “Progetto per Piana” vuole dare un nuovo volto al piccolo centro valbormidese, e con Piercarlo Viazzo, la cui lista “Per Piana Crixia” è “aperta alla collaborazione ed al dialogo con la popolazione tutta, consapevole anche grazie alle esperienze da ognuno maturate nella vita pubblica o privata, che ciascuno sia e debba essere responsabile di ogni percorso amministrativo che ci deve vedere costantemente a fianco dei cittadini tutti”.
Anche a Plodio il primo cittadino Gino Bergero si ritira a vita privata e lascia al suo erede Gabriele Badano, vice uscente, il compito di tentare la continuità per il prossimo lustro, con la squadra “Insieme per Plodio”. A sfidarlo è l’ex sindaco Mario Bergero, ora all’opposizione, che sottolinea come la lista “Per Plodio” sia l’unica veramente civica e indipendente e non appoggiata dal Pd come quella avversaria.
Infine tre liste a Roccavignale: “Progettiamo insieme” di Amedeo Fracchia, il più giovane candidato, il vice uscente Dario Ferraro con “Un sindaco per tutti” e “La Trottola” del noto imprenditore-mugnaio Giovanni Colla