Pietra L. “Con l’avvicinarsi delle elezioni europee e amministrative del 25 maggio, abbiamo assistito ad un’impennata del tasso di inaugurazioni di opere pubbliche, passeggiate, parchi. Da ultimo è stato demolito il muro di cinta del vecchio cantiere navale, un lavoro di certo importante che migliorerà le condizioni della viabilità cittadina. Ma se consideriamo quanto tempo Pietra ha aspettato un lavoro di questo tipo, viene da chiedersi: era necessario demolirlo a una settimana dalle elezioni? Non è che si spera di guadagnare qualche voto in più dimostrando che solo votando una certa parte politica si potranno “fare le cose?”. Così il Meetup della Val Maremola, che candidato a sindaco Giancarlo Cutturini per le prossime elezioni comunali, lancia il suo rush finale della campagna elettorale, senza risparmiare critiche all’amministrazione uscente e alle liste di Valeriani e della Bonfiglio.
“Noi ci saremmo concentrati maggiormente sulla bonifica del sito e la rimozione dell’amianto, opera forse meno vistosa ma sicuramente più rilevante per la salute pubblica di residenti e turisti. Noi sappiamo che l’Asl 2 di Savona ha rilevato ad aprile 2013 la presenza di amianto in scadente stato di conservazione e ha ordinato al Sindaco, in quanto autorità sanitaria locale, di provvedere alla bonifica entro un anno. Perché non si è ancora mosso niente? Il Comune si è limitato a spedire una raccomandata di invito alla Intermarine, senza esercitare alcun atto più stringente. Dal canto suo la proprietà del cantiere, che pure ha ricevuto dal demanio una parte importante dell’area a prezzo scontatissimo, ha probabilmente altre priorità. Recentemente infatti è stato arrestato per associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, truffa e frode fiscale Ruggero Magnoni, già vicepresidente di Lehman Brothers Europa e attualmente membro del C.d.A. dell’IMMSI, la finanziaria di Colaninno che controlla anche la società Intermarine S.p.A. E pazienza se le coperture di amianto sono in pessimo stato da anni. Per questo abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti all’Asl e al Comune, dai quali aspettiamo risposte precise” aggiunge il Meetup.
“Se viene spontaneo domandarsi dove sia la proprietà, è altrettanto spontaneo chiedersi dove fossero l’assessore Carrara e soci fino a qualche mese fa, prima di sganciarsi dalla giunta De Vincenzi. Coloro che annunciano rivelazioni, che si propongono oggi come gli unici validi “rinegoziatori” del progetto, si sarebbero dovuti attivare un po’ prima, proponendo referendum, tavole rotonde e quant’altro. La loro credibilità politica è pari a quella di chi, da destra a sinistra, si presenta agli elettori per andare in Europa a ridiscutere trattati capestro, memorandum della BCE e moneta unica: zero”.
“Ancor meno credibile su questo come su altri temi è la larga intesa destra-sinistra-centro riunita sotto le insegne di Valeriani. Tralasciando la trasversalità dello schieramento e le spaccature fratricide interne a partiti come Forza Italia. Oltre alle risposte lette pedantemente dalla signora Bonfiglio, che ha così dimostrato non solo scarsa competenza sugli argomenti oggetto del confronto ma anche di credere poco alle sue stesse proposte, dal referendum sul cantiere alla tariffa puntuale sui rifiuti, ci ha disarmato la pretesa superiorità aristocratica ostentata da Valeriani, marchio di un centrosinistra che ha totalmente perso di vista il cittadino comune. A lui va il merito di essere riuscito a rimanere serio quando ha negato l’evidenza del sacco edilizio compiuto a Pietra in un decennio e quando ha promesso maggiore trasparenza per un’amministrazione che ha un albo pretorio fuori legge, tanto è lacunoso, nonostante le nostre segnalazioni”.
“Chissà se riuscirà ad emanciparsi alla pesante eredità lasciata da Luigi De Vincenzi, che in questi giorni presenta alla cittadinanza le proprie memorie su questi dieci anni di amministrazione comunale. Considerata l’investitura del presidente Burlando, crediamo che la cementificazione pietrese figurerà di certo nel bilancio del sindaco uscente tra i meriti principali, tenuti in gran considerazione dalla sinistra “calce e martello” ligure. Valeriani ha promesso durante il confronto a quattro una politica di cemento zero: lo aspettiamo alla prova dei fatti, anche se crediamo che i cittadini di Pietra sapranno distinguere tra chi in dieci anni ha promesso e non mantenuto e chi ha fatto della coerenza radicale il proprio dna” conclude il Meetup della Val Maremola.