Politica

Elezioni Finale, Piccardi (Pcl): “Partecipazione popolare al bilancio comunale”

Matteo Piccardi Pcl

Finale L. “Il bilancio del nostro Comune ammonta a circa 23/24 milioni di euro. Di questi, stante la mia esperienza nell’ultimo mandato, non più del 9-10% è spendibile ogni anno per tradurre in realtà un programma elettorale, o comunque per dare il via ad un processo di rinnovamento della città. Si tratta dunque di un patrimonio pubblico di circa 2 milioni. Questa cifra, (assolutamente insufficiente per sostenere una risposta a tutte le domande), già colpita negli ultimi 25 anni dai costanti tagli agli Enti Locali effettuati da tutti i Governi di centrosinistra e centrodestra, è tutto ciò che ad oggi abbiamo per pensare insieme a quali obiettivi dare la priorità, ed è, contemporaneamente, da stimolo per comprendere dove recuperare risorse, quali voci cancellare o registrare per tagliare sprechi, privilegi ed ingiustizie”. Questa la presa di posizione di Matteo Piccardi, candidato sindaco del Pcl a Finale Ligure.

“Per fare questo occorrono scelte politiche di discontinuità con il passato, occorrono coraggio e ideali, e contemporaneamente, che il cittadino torni a governare. Vogliamo introdurre un meccanismo di partecipazione popolare al bilancio comunale”.

“Come?: creando in ogni quartiere finalese dei Comitati Popolari che semestralmente scrivano un documento votato a maggioranza dagli stessi cittadini in cui si elenchino le urgenze e gli investimenti prioritari, per poi ritrovarsi con i rappresentanti delle altre aree finalesi in unica Commissione per definire quali progetti per l’intera Città siano ritenuti i più utili. Questo, in futuro, garantirà 3 risultati: la costruzione di un vero bilancio trasparente, la partecipazione attiva della popolazione, la sostituzione di una gestione rionale e campanilistica di Finale Ligure con una gestione realmente comunitaria e organica”.

“Dare centralità alla lotta contro la grande evasione fiscale. Ripensare alla struttura organizzativa comunale per evitare sprechi e migliorare l’efficacia dei servizi attraverso uno snellimento della macchina burocratica. Introdurre una commissione risorse attenta nel cogliere puntualmente tutti i progetti immaginati e i finanziamenti stanziati da ogni Ente Nazionale ed Europeo. Puntare ad investimenti per un Piano di Risparmio Energetico su tutto il territorio comunale” aggiunge Piccardi.

“Per recuperare le risorse: tagliare immediatamente gli oneri di urbanistica alla Chiesa (ogni anno sono circa 35.000 euro ma diventeranno almeno 600.000 euro con le cubature dei progetti Piaggio e Ghigliazza). Tagliare ogni contributo alle scuole private e confessionali (circa 40.000 l’anno). Sostituire la contribuzione annuale di 160.000 per l’integrazione degli affitti a beneficio di coloro che denunciano un reddito ISAE inferiore ai 10.000 con una solida e duratura politica per la casa”.

“Una gestione attenta nel capitolo benefit e incentivi per i dirigenti degli uffici tecnici comunali, una riduzione degli incarichi di progettazione affidati a professionisti esterni, aumentando al tempo stesso il volume di trasparenza e risparmio negli uffici lavori pubblici ed urbanistica”.

Sugli investimenti: “Intendiamo dare centralità alle attività del turismo e del sociale, sviluppando un piano senza precedenti per il lavoro e per il welfare rompendo con coraggio ogni vincolo al Patto di Stabilità, strumento di ricatto messo in piedi dai precedenti Governi nazionali che impedisce di fatto ogni investimento verso l’occupazione” conclude il candidato sindaco finalese.

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