Finale Ligure. “Sociale e cultura non devono far paura, per noi sono e sempre saranno risorsa fondamentale per Finale Ligure”. Il candidato sindaco Ugo Frascherelli ci tiene a precisare come il rilancio di Finale debba partire anche da un settore spesso trascurato: “Riteniamo essenziale che l’amministrazione si debba muovere seguendo alcune direttrice fondamentali che in questi anni sono state poco considerate: ascolto dei cittadini (con la creazione di un apposito sportello), monitoraggio del disagio e supporto costante e continuo alla Consulta del Volontariato, vero organo che in questi anni ha portato avanti il sistema sociale a Finale”.
“Noi finalesi spesso non ci rendiamo conto come la cooperazione tra tutte le forze presenti sul territorio possa determinare il vero salto di qualità per la nostra città – continua – Anche in termini di risparmio e di creazione di vero valore aggiunto per il tessuto cittadino non solo in termini di qualità dei servizi offerti. Anche per quanto riguarda le strutture presenti sul nostro territorio: necessario dotare gli spazi pubblici di servizi di accesso per disabili, si pensi alla sala Gallesio, utilizzata da tante associazioni e per molti incontri cittadini, priva anche dei servizi igienici, di certo una pessima cartolina come molte altre cose a Finale Ligure. Molto ci sarebbe da dire sulla rsa Ruffini, priva di sufficienti parcheggi, abbandonata dall’amministrazione ed essendo decentrata poco servita da servizi navetta. Una nostra priorità sarà avere maggior attenzione per queste grandi problematiche con attenzione e sensibilità”.
Dopo un intervento sul sociale il candidato parla di cultura. “Come in tutti i settori anche parlando di cultura occorre subito precisare che a Finale Ligure manca un’attenta e lungimirante programmazione; manca cioè una progettazione coordinata degli eventi che consentano alle manifestazioni ed agli eventi culturali di avere evidenza e di essere seguiti da un pubblico sempre maggiore che possa arricchirsi e godere della bellezza della cultura. Occorre avere una visione d’insieme e creare anche qui sinergie tra eventi di natura cultura ed eventi sportivi piuttosto che enogastronomici. Di Finale si deve parlare non solo in Italia ma nel mondo dal 1 di gennaio al 31 dicembre, e lo si deve fare non solo per il mare e il fantastico entroterra ma anche per i suoi prodotti tipici del territorio, per i suoi potenziali architettonici e storici. La nostra città deve terminare i teatri in ristrutturazione da anni ed organizzarli anche per la proiezione cinematografica, altra risorsa sfuggita dal nostro territorio perché non sufficientemente supportata”.
“Da anni ci sentiamo dire che nelle aree Piaggio si potrà fare di tutto e di più, e finora l’amministrazione non ha saputo dare un forte indirizzo se non subire passivamente progetti caratterizzati unicamente da seconde case e cemento. non si può aspettare l’hangar per fare cultura ed il programma va studiato nel dettaglio sin da ora con gli spazi che si hanno a disposizione. Concretezza e soluzioni per la nostra città da tempo non ascoltata”, conclude il candidato.