Politica

Elezioni, è festa Pd. Lunardon: “Ondata inarrestabile. Ora al lavoro per le primarie, partito deve restare unito”

Giovanni Lunardon - vicesegretario regionale PD

Liguria. “Una delle più belle notizie per noi: per la prima volta nella storia la piccola Liguria elegge 3 Europarlamentari, il grande Piemonte 2 e la grandissima Lombardia 4”. Il segretario ligure del Pd, Giovanni Lunardon, alla festa di ringraziamento in Largo Pertini, commenta ancora una volta il “risultato grande dentro un vasto successo”, con il partito ligure sopra la media nazionale e del Nord Ovest.

“Accanto al ruolo decisivo di Matteo Renzi che è stato il vero campione di questa campagna elettorale c’ è stato un ruolo molto positivo dei nostri candidati – spiega Lunardon – sono stati molto competitivi, prendendo i voti anche fuori Liguria. Poi c’è da ricordare il nostro grande popolo che, stremato da una infinita campagna congressuale, ha avuto ancora la voglia e la generosità di mettersi a disposizione”. Il risultato è arrivato e dirigenti e candidati, superata la sorpresa della grande avanzata, sono scesi in piazza “per ringraziare”.

“Sondaggi ed exit poll davano un testa a testa con i grillini – sottolinea il segretario Pd – sentivamo la presenza forte del M5S, poi, per fortuna, ancora una volta gli elettori ci hanno stupito, è stata un’ondata inarrestabile”.

Una vittoria trascinante che ha rotto il quadro di una Liguria solitamente divisa tra ponente, appannaggio del centrodestra, e levante al centrosinistra: il Pd è il primo partito in quasi tutta la Liguria senza distinzioni territoriali, con una buona prestazione delle grandi città. A Genova il Pd è al 44%, a Savona il 47% a Spezia 48%, a cui va aggiunto il successo nell’imperiese del 33%. “A Sanremo Biancheri è a un passo dal 50% – continua Lunardon – Molto è cambiato nella storia della Liguria”.

Terminata una tornata elettorale, si parte ora con la nuova campagna, in vista delle primarie e delle regionali “Adesso, prima di tutto, dovremo fare due cose: il programma minimo della coalizione, cosa non fatta nelle primarie genovesi, e la proposta di una nuova coalizione, perché l’alleanza di 5 anni fa non esiste più, poi faremo le regole e le primarie”. Con un imperativo: “Senza lacerare il partito, come in questa tornata, dobbiamo dimostrare di essere un partito unito”.

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