Politica

Debacle Forza Italia, Vaccarezza durissimo: “Perso per colpa nostra, chi incolpa gli altri è presuntuoso o stolto”

Angelo Vaccarezza

Savona. “Quella che abbiamo subito è indubbiamente una sconfitta cocente. E senza nessuna attenuante”. Non usa mezzi termini Angelo Vaccarezza, presidente della Provincia di Savona ed esponente di spicco di Forza Italia, nella sua impietosa analisi del “day after”.

La debacle del partito del Cavaliere si misura non solo nel dato totale, con il Pd che ha quasi il quadruplo dei voti, ma anche nel vedere alcune roccaforti come Alassio con il Pd al 33%: la stessa percentuale raggiunta dai “rossi” nella sua Loano, che per la prima volta vede il Pd primo partito.

Ma se Marco Melgrati aveva puntato il dito sui fatti di cronaca degli ultimi giorni, con l’arresto eccellente dell’ex ministro Claudio Scajola, e sui “famigerati” 80 euro in busta paga promossi falò governo Renzi, Vaccarezza è molto più autocritico. “Non possiamo dire che abbiamo perso per gli ultimi eventi o perché il Pd di Renzi governa con la politica degli annunci – afferma – abbiamo perso per assenza di proposta di politica amministrativa”.

“E il fatto che la provincia di Savona, che è poi risultata determinante a livello nazionale, abbia scelto di mandare in Europa due 40enni eccome Lara Comi e Alberto Cirio la dice lunga su come sia ora di fare la politica dei contenuti e non quella degli sms del sabato pomeriggio”, rincara il presidente, riferendosi al messaggio mandato dal partito 2 giorni fa all’elettorato con l’invito a votare per Licia Ronzulli. “Solo così torneremo ad essere credibili, solo così si può tornare a far politica in mezzo alla gente. E sono felice per Alberto e Lara, da morire”.

La sonora sconfitta in Provincia di Savona pone anche lui, che ne è presidente, sul banco degli imputati. Vaccarezza non si sottrae, anzi lancia stilettate ad alcuni colleghi di partito: “Credo che ne siamo tutti responsabili: chi pensa che la colpa sia solo degli altri o è un presuntuoso o uno stolto, o tutti e due. Però credo di avere sufficiente umiltà e esperienza per sapere da dove si riparte”.

La strada nella mente di Vaccarezza è chiara, e il coordinamento regionale di domattina sarà il primo passo per pianificare un cammino che, ad oggi, appare davvero impervio.

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