Cronaca

Chiusa l’inchiesta della Procura di Savona sul crac Geo: tra i 34 indagati anche Berneschi

andrea nucera

Savona. Crac Geo: la Procura di Savona ha chiuso l’indagine. In questi giorni gli indagati, tra cui figura anche l’ex presdidente di Carige Giovanni Berneschi, stanno infatti ricevendo gli avvisi di conclusione delle indagini. I numeri dell’indagine condotta dai magistrati savonesi e dagli uomini della Guardia di Finanza sul fallimento della società dell’imprenditore Andrea Nucera (latitante ad Abu Dhabi dopo che la richiesta di estradizione è stata respinta) parlano di 34 indagati, 18 società finora fallite, 84 capi d’imputazione contestati e oltre 400 milioni di euro i debiti accertati, di cui 100 milioni verso l’Erario, 250 milioni verso le banche e, si fa per dire, solo 50 milioni verso altri fornitori.

Le accuse contestate dalla Procura di Savona, ipotizzate durante le indagini condotte dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Savona e della Sezione di Polizia Giudiziaria del Tribunale, affiancati dai consulenti tecnici del pm, vanno dall’associazione per delinquere, alla bancarotta fraudolenta documentale e distrattiva, ricorso abusivo al credito, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, infedele presentazione delle dichiarazioni fiscali, omesso versamento di imposte e sottrazione del patrimonio all’imposizione fiscale, mendacio bancario.

Fra i soggetti che dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria figurano anche collaboratori e professionisti che hanno contribuito, con condotte attive o omissive, a creare la voragine di debiti rilevata dai curatori fallimentari. Le indagini hanno altresì interessato i vertici di quattro banche, che hanno consentito al
Gruppo Geo di accedere pressoché illimitatamente al credito bancario, senza verificarne la solidità patrimoniale.

Il rapporto con Carige era stato segnalato anche dagli ispettori di Bankitalia che avevano contestato prestiti concessi all’imprenditore nonostante la Geo fosse altamente esposta ed erano in corso operazioni di svuotamento della società, poi dichiarata fallita. Con Berneschi sono indagati a Savona l’allora direttore generale della banca Ennio La Monica, l’ex dirigente della centrale crediti Mario Cavanna, l’ad di Carisa Achille Tori e Roberto Mummolo, direttore centrale che coordina le cinque direzioni territoriali in cui è suddivisa la Rete Liguria di Banca Carige. Secondo i pm savonesi per anni sia Carige che Carisa avevano “generosamente” foraggiato la Geo, un gruppo definito “borderline”, che a garanzia dei prestiti forniva immobili che si erano rivelati sovrastimati. Una tecnica contestata anche dai magistrati di Genova anche nell’inchiesta che ha portato all’arresto di Berneschi e altre 6 persone. Nel 2011 l’esposizione verso il gruppo Geo della capofila Carige era calcolata in 30 milioni di euro, altri 8-10 milioni di euro sarebbero stati invece concessi da Carisa.

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