Economia

Coldiretti, Cia e Confagricoltura: “Attenti a strumentalizzazioni in campagna elettorale”

esposizione frutta e verdura

Savona. Le organizzazioni provinciali di categoria Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, e Confagricoltura che rappresentano la maggioranza dei produttori floricoli della provincia di Savona promuovono un una valutazione coordinata tra gli operatori della filiera (floricoltori, commercianti, cooperative, consorzi, associazioni di prodotto), il sistema delle istituzioni economiche (Cciaa, Distretto Florovivaistico, Csf) ed amministrative (enti locali) ed il sistema bancario sulla stagione di vendita primaverile.

Le organizzazioni provinciali di categoria, attraverso una nota, sottolineano che “a fine stagione sarà opportuno valutare i risultati complessivi delle vendite primaverili e fare un raffronto con quelle precedenti per definire una riorganizzazione del comparto floricolo con il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera che costituisce la principale attività economica del territorio ingauno”.

“Alcune iniziative – si legge – da anni ritenute da tutti necessarie per la salvaguardia dei prodotti locali, come la necessità di valorizzazione dei prodotti mediante certificazione di processo legata ad un marchio di area, stanno per diventare operative, finalmente in modo serio e rigoroso, tramite il progetto voluto dalle associazioni e sviluppato dalla Cciaa di Savona che lo ha definito, finanziato e lo sta realizzando con il Cersaa di Albenga”.

“Altre iniziative in sviluppo nell’ultimo anno, come il portale web Borsa Merci Telematica Italiana Bmti, che in futuro possono mantenere la centralità della produzione albenganese nell’ipotesi di un forte sviluppo delle forme di commercio telematico, fenomeno in crescita in tutti i settori commerciali, hanno preso avvio e devono essere presentati agli operatori non come soluzione dei problemi attuali ma come una delle nuove opportunità da seguire come sistema floricolo locale”.

“Le associazioni di categoria, esprimendo solidarietà alle aziende che hanno subito una riduzione del venduto e vivono un momento di crisi aziendale indotta certamente dall’andamento economico generale, ritengono che manifestazioni pubbliche a stagione in corso ed in periodo di campagna elettorale per le amministrative e le europee si prestino a strumentalizzazioni e difficilmente possano produrre un aiuto o un contributo alla soluzione dei problemi. Soluzioni che viceversa vanno ricercate insieme tra gli operatori del settore e con il sostegno delle istituzioni”, conclude la nota.

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