Economia

Cairo: Briano e Dogliotti su applicazione maxi aliquota Imu: “Scelta fatta sulla pelle dei cairesi”

Cairo Montenotte centro

Cairo. I consiglieri di minoranza Maurizio Briano e Marco Dogliotti a nome del gruppo consigliare di minoranza “Il Comune di tutti” commentano così la conferma della maxi aliquota dell’Imu a Cairo Montenotte.

“Come più volte abbiamo ribadito in altri consigli comunali il nostro Gruppo è assolutamente contrario alla politiche di questa amministrazione per quanto concerne l’Imposta Municipale Unica. L’amministrazione guidata da Fulvio Briano, infatti, per l’ennesima volta con molte famiglie ormai al collasso, le aziende che chiudono, falliscono, oppure proseguono la loro attività con tagli al personale e riduzioni di orario, che significano sempre meno soldi in busta paga a fine mese, decide di confermare l’aliquota record del 10,2 per mille sulle seconde case e sui fabbricati non ad uso abitativo, ma commerciali, artigianali ed altri”, dichiarano i consiglieri Briano e Dogliotti.

“Ancora una volta non tenete conto del fatto che le seconde case qui a Cairo non sono come per la più fortunata e florida Riviera Ligure quelle dei vacanzieri, ma spesso sono proprietà frutto di passaggi ereditari, soprattutto nelle zone rurali o di periferia non certo di grande valore commerciale. Applicando il 10,2 per mille farete pagare una cifra altissima su fabbricati con valori di mercato bassi o al più medio-bassi, tra l’altro difficilmente alienabili sul mercato immobiliare, data la crisi nerissima che imperversa nel settore”, tuona il consigliere Maurizio Briano.

“Ci saremmo almeno aspettati che avreste finalmente reso assimilabile alla prima casa, le seconde case quando queste sono concesse in uso ad un parente di primo grado (ad esempio un figlio), ma ancora una volta ciò non avviene”, commenta sconsolato il consigliere Marco Dogliotti.

“Oltre che sulle seconde case, questa aliquota che deliberate al 10,2 per mille ad un passo dal massimo consentito che ricordiamo è il 10,6 per mille impatterà ancora una volta in maniera dirompente sulle attività commerciali, artigianali e sui molti capannoni, addirittura in molti casi vuoti o inutilizzati (che dunque non danno alcun reddito al proprietario) a causa della crisi economica. Non è così che si rilancia l’economia anche alla luce della doppia imposizione su questi fabbricati dal 2014 che farà pagare anche la nuova Tasi oltre alla vecchia Imu”.

Maurizio Briano, poi, si sofferma sul Bilancio di Previsione: “Dopo aver messo in ginocchio i cittadini con una tassazione tra le più alte a livello provinciale e regionale stasera vi apprestate ad approvare il Bilancio di previsione 2014”.

“La prima cosa da dire in merito è che – dichiara – ancora una volta, ci troviamo ad esaminare scelte operate sulla nostra pelle e sulla pelle dei cairesi senza mai essere stati consultati preventivamente. La Tari (ex Tarsu, ex Tares) aumenta circa del 4-5%, l’aliquota Imu resta al 10,2 per mille, una sorta di record senza alcuna agevolazione e/o valutazione finanziaria in base al reddito che, con la nuova Tasi, porterà l’aliquota complessiva al 10,6 per negozi, magazzini e capannoni ed all’11 per mille per le seconde case”.

“Valutiamo con soddisfazione come siano praticamente sparite dal bilancio spese per consulenze ed incarichi professionali esterni. Vuol dire che oggi il Comune è in grado di aggiustarsi (e bene) con il personale dipendente in carico. Questo, dunque, non poteva esser fatto anche prima, quando queste voci portavano via anni fa cifre importanti ad altri servizi ai cittadini? Se ci riuscite oggi potevate riuscirci anche ieri noi crediamo. Stesso discorso per i grossi risparmi di costo sugli asili nido e sulle mense scolastiche, se il servizio come affermate è restato lo stesso, in passato non si poteva iniziare a risparmiare, così da far scendere oggi il carico fiscale sui cittadini. Oppure i costi sono scesi, ma i servizi offerti vengono concessi a meno persone, rispetto al passato e con una qualità inferiore” prosegue il consigliere.

“Una nota positiva di questo bilancio di previsione è che finalmente, dopo le innumerevoli varianti al vecchio piano regolatore, abbiate stanziato i fondi (almeno una prima tranche) di euro 90.000 per la redazione del nuovo Puc. Un altro punto del bilancio che invece ci fa sorridere, ma si tratta di un riso amaro è che tutto ad un tratto l’Amministrazione abbia deciso di indebitarsi contraendo un mutuo per ben 970.000 euro, quando solo poco più di un anno fa nel momento in cui fummo noi della minoranza ad ipotizzare l’accensione di un mutuo piuttosto che svendere il nostro patrimonio immobiliare (cedendo l’attuale sede storica del Comune), venimmo definiti quasi degli alieni, creature di altri pianeti sconosciuti. Ora i “marziani”, si vede, si sono spostati in maggioranza!”, sottolinea Briano.

“Il nostro gruppo – accusa il consigliere – svariate volte vi ha chiesto una fattiva e costruttiva collaborazione su temi importanti come il bilancio, il nuovo Puc, ma nonostante le varie promesse questo non è mai avvenuto. Le Vostre scelte spesso sono obbligate a causa della spending rewiew, questo la capiamo ci mancherebbe, ma perlomeno potevate concordarle con noi o con la popolazione in una sorta di bilancio partecipativo, l’emblema della vera democrazia. In questa sede non possiamo far altro che manifestare tutto il nostro malcontento per non essere, neppure una sola volta, esser stati da Voi consultati per la stesura di questo bilancio. Il nostro contributo voleva essere disinteressato, solo per il bene della città di Cairo Montenotte e dei cairesi”.

“Alla luce di queste riflessioni e non avendo in alcun modo potuto partecipare al dibattito politico, trovandoci di fronte a scelte maturate senza il minimo confronto, il nostro voto non potrà che essere negativo”, conclude Briano.

Il consigliere Maurizio Briano poi, affronta il capitolo Tasi: “Prendiamo atto di quanto l’Assessore Valsetti ci ha comunicato nella Commissione Bilancio di venerdì scorso. In pratica secondo i conteggi degli uffici una famiglia cairese che possiede la sola prima casa potrebbe pagare di Tasi circa 200 euro in meno nel 2014 rispetto a quanto pagato di Imu nel 2012, perché ricordiamo nel 2013 in questo caso nulla era dovuto se non la mini-Imu avendo Cairo l’aliquota record del 5,7 per mille da Voi decisa”.

“Non possiamo che essere felici di questo – commenta – naturalmente, ma nei fatti l’affermazione seppur vera va un attimo analizzata. Non è che il risparmio sarà soltanto sulla città di Cairo Montenotte, ma il risparmio con questa situazione di possesso di sola prima casa ci sarà per quasi tutti nella maggior parte dei comuni italiani. Non è che a Cairo siano stati più bravi, è soltanto la legge nazionale che è diametralmente cambiata”.

“Con la stessa base imponibile, infatti, vengono calcolate sia la vecchia Imu che la nuova Tasi. E’ il legislatore che ha deciso aliquote massime del tutto diverse. Per l’Imu era il 6 per mille, per la Tasi soltanto il 2,5 per mille. Quindi il risparmio medio supera praticamente sempre il 50%, anche se cambiamo le detrazioni, che per la Tasi sono minori rispetto che per l’Imu”.

“In pratica il merito di questi risparmi va a tutti noi italiani che quando lo spread era arrivato a sfiorare quota 600 punti base ci siamo dissanguati con la cura da cavallo di Monti, il cosiddetto “Salva Italia” rimettendo i conti in ordine e pagando cifre stellari di Imu anche per la prima abitazione. Oggi che fortunatamente lo spread si aggira intorno ad un tranquillo 150 punti base non sono necessari gli stessi sacrifici e quindi ecco la possibilità di abbassare il prelievo fiscale perlomeno sulla prima casa”, continua il consigliere.

“Quindi merito a noi italiani e non certo all’amministrazione cairese che ci ha vessato in questi ultimi anni con aliquote tra le più alte in assoluto in Liguria” conclude Briano.

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